Una serie di particolari concomitanze hanno accompagnato l’avvio anche nella nostra diocesi del «Punto Pace» di Pax Christi. La prima è la felice ricorrenza del sessantesimo anno della «Pacem in Terris», la profetica enciclica di papa Giovanni XXIII, che con tanta forza e chiarezza illuminò un’epoca che si stava infilando nelle tenebre di una guerra nucleare tra superpotenze. È stato un documento magistrale per la formazione di uomini e donne che nella Chiesa ricercavano nuove strade di pace e coesione tra i popoli. Da questa scuola, e da una terra che è sempre stata terra di confine con l’Oriente, ci è stato donato don Tonino Bello, vescovo di Molfetta ma anche presidente di Pax Christi Italia all’inizio degli anni Novanta. Con la sua ardente fede nel dialogo e nell’ascolto dei vicini e dei lontani, si rese protagonista di percorsi e parole di pace durante la drammatica guerra che ha dilaniato e diviso i popoli della Jugoslavia. Quest’anno, proprio il 20 di questo mese, è ricorso il 30° anniversario della sua morte. Infine la terza felice concomitanza è stato l’ingresso del nostro nuovo vescovo Giovanni, che appena insediato ha tenuto a battesimo il primo incontro pubblico di Pax Christi in diocesi, alla presenza di don Tonio Dell’Olio presidente di «Pro Civitate Cristiana» di Assisi, stretto collaboratore di monsignor Tonino Bello negli anni di Pax Christi.
Pax Christi è un organismo ecclesiale nato dopo la seconda guerra mondiale, da uomini e religiosi francesi e tedeschi, con l’intento di promuovere percorsi di preghiera e riflessione sulla pace per prevenire il ripetersi di catastrofi simili a quella che si era appena conclusa. Con questa scelta fondante il «Punto Pace» di Pax Christi della nostra diocesi intende svolgere la sua attività, collaborando con tutti coloro che si impegnano sui sentieri di pace della nostra società, ricercando elementi di riconciliazione (nello spirito di papa Francesco), promuovendo incontri con testimoni di pace, studiando tematiche di pace e dinamiche di comunicazione, superando le contaminazioni delle visioni di parte, ricercando aiuto e sostegno in una preghiera costante e insistita al Dio della pace, affinché ci aiuti a capire e ad agire di conseguenza.
Per l’avvio di questo «Punto Pace» diocesano abbiamo trovato accoglienza presso la parrocchia di Ponsacco e sin dal primo incontro, con grande disponibilità del parroco don Armando Zappolini, si sono organizzati i primi incontri aperti a tutti coloro che si sentono partecipi alle tematiche della pace. Si è infine deciso di trovare dei momenti mensili d condivisione e di preghiera, (il prossimo sarà il 5 maggio), nei quali programmare la partecipazione e l’ideazione di azioni concrete e per sostenerci in questo nuovo cammino in salita. Il bisogno di pace è un bisogno di tutta l’umanità, e c’è bisogno di persone che studino atteggiamenti di pace, condividendo esperienze e testimonianze, intercettando sensibilità e approcci diversi, per poter dare ascolto a ogni voce, evitando le contrapposizioni preconcette, convinti che il nome di Dio è per tutti: Misericordia.