Una festa di popolo che era del tempo che non si vedeva; una stagione favorevole; un evento capitato dopo 12 anni; l’attesa e il desiderio di vedere finalmente il nuovo parroco designato dal vescovo a succedere a don Angelo. Questi gli ingredienti di un tepido pomeriggio dei primi di febbraio, che hanno accompagnato don Raimondo Gueli, in quella che fu la parrocchia del canonico Mori e di don Veracini (questi sono i nomi che hanno marcato la storia della nostra parrocchia e che si nominano ancora dopo decenni). Vuol dire che hanno lasciato un segno nella memoria della popolazione.
Ma torniamo a noi. Sabato scorso, 4 febbraio, don Raimondo, accompagnato da un corteo di macchine che lo aveva incontrato alla Capannina di Cevoli, scortato da una macchina dei Vigili urbani, è giunto all’angolo della chiesa. dove è stato accolto dal sindaco e dalle altre autorità civili e dal popolo. Si è formato un corteo che ci ha portati davanti alla porta principale della chiesa: è qui che il sindaco Mirko Terreni gli ha rivolto una parola di benvenuto, a cui il nuovo parroco ha risposto con parole aperte alla collaborazione, specialmente nei confronti dei poveri. La gente si è riversata in chiesa occupando tutti gli spazi disponibili. Circa 400 persone U hanno goduto di una splendida liturgia, arricchita dai canti del Coro dell’Unità pastorale rafforzato da quello delle Colline pisane. Organo e chitarre hanno sostenuto i canti,diretti da Sandra Dal Canto e da Benedetto Deri.
Durante la Messa, i vari momenti della immissione in servizio del nuovo parroco sono stati incorniciati dalla parola della comunità, rappresentata dalla segretaria del consiglio pastorale Martina Librizzi; dall’omelia del vescovo Andrea che ha sottolineato l’essere sale della terra e luce del mondo, dal vangelo della domenica; dalle parole di don Angelo alla fine della celebrazione, che contenevano il grazie per tutti, dal vescovo alle autorità e a tutti i collaboratori che hanno reso bello quel momento con l’augurio di un buon lavoro pastorale al nuovo arciprete, a cui ha promesso cordiale collaborazione. Infine, don Raimondo ha ringraziato tutti, chiedendo comprensione e collaborazione. Il folto gruppo scout presente ha avuto un’attenzione particolare da parte del nuovo parroco, che non ha mancato di ringraziare il popolo di Montecalvoli-San Donato, da lui servito per tanti anni e presente in numero consistente a Casciana. Un ricco ed assortito buffet è stato poi servito al “Ritrovo del Forestiero” dalle donne del Consiglio pastorale.
Fin qui la cronaca del susseguirsi dei fatti. Ora comincia l’opera della seminagione della Parola di Dio ad ogni livello per essere davvero “sale della terra e luce del mondo”, secondo quanto afferma il vangelo.