Prosegue la serie di incontri e dibattiti dedicati alla famiglia, alla sua crisi e alla sua evoluzione promossa e organizzata dal consiglio pastorale di Casciana Terme con un relatore di grande spessore umano e professionale: Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva, consulente del Comune di Milano e di molti altri comuni, diretto responsabile dello “Sportello di ascolto” per alunni, genitori e docenti, in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle provincie di Lecco, Como e Milano. Collabora in qualità di esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. Svolge un’intensa attività di conferenziere a livello nazionale, collabora con alcune radio locali ed è autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche.
Questa volta l’incontro dal titolo «Costruire autentiche relazioni d’amore» si è svolto a Ponsacco nell’auditorium Monsignor Meliani, che è stato arciprete di Ponsacco molti anni fa. Moderatrice e presentatrice dell’incontro nonché ideatrice e organizzatrice dell’iniziativa insieme al consiglio pastorale di Casciana Terme è stata la professoressa Alessandra Dal Canto. Gli onori di casa nel dare il benvenuto al prestigioso ospite e a tutti gli intervenuti li ha fatti Fabrizia Falaschi, segretario del consiglio pastorale di Ponsacco. Naturalmente era presente il parroco di Ponsacco Monsignor Renzo Nencioni e il parroco di Casciana Terme don Angiolo Falchi. Chi incontra Ezio Aceti per la prima volta, potrebbe rimanere sbalordito per la sua forza, per la sua empatia e la sua capacità di provocare per smuovere le coscienze un po’ anestetizzate dalla cultura consumistica e materialistica in voga nei nostri tempi. «C’è un sistema per essere tutti felici nelle famiglie, nelle scuole, nelle chiese – ha esordito Ezio Aceti – ed è la comunicazione empatica. Anche Gesù aveva una comunicazione empatica».
A questo proposito lo psicologo ha citato la grande pedagogista Maria Montessori, affermando che in quegli anni veniva vista non positivamente anche perché sosteneva idee femministe e inoltre aveva studiato, era un medico. Tutto questo, soprattutto agli occhi dei preti, veniva inteso quasi come un pericolo. «Per questo motivo ha fatto bene Paolo VI a riabilitarla – ha dichiarato lo psicologo – per la Montessori i bambini non erano amati e non si dava loro attenzione». «Come può un uomo o una donna dire “ti amo” se non è capace di mettersi nei panni dell’altro? E questo si comincia ad imparare verso i 5 o 6 anni a seconda dell’educazione impartita dalla famiglia». «Ogni genitore, – ha spiegato il dottor Aceti ad un uditorio foltissimo e attentissimo, anzi quasi ipnotizzato – dovrebbe fare un corso approfondito per imparare a fare il genitore, per imparare come funzionano i bambini, poiché quello che non si è capito è che al centro di tutto c’è la relazione. Io sogno che fra 50 anni qualunque maestra saprà costruire la relazione con i bambini». Ezio Aceti, si è rivolto anche alla Chiesa e ai suoi preti che secondo lui spesso sbagliano approccio con i piccoli, per questo motivo lui auspica che tutti i seminaristi debbano fare obbligatoriamente almeno tre esami di psicologia su i bambini e tre esami di psicologia sulle relazioni. «Bisogna essere liberi, la gelosia è assurda, ma se si è liberi ci diamo anche delle regole – ha proseguito il relatore – gli uomini che violentano le donne, sono bambini non cresciuti, immaturi, infatti il 94% dei disastri sono combinati da uomini, i maschi non maturano emotivamente, proprio perché mancano i modelli maschili, a scuola gli insegnanti sono quasi tutte donne, lo stesso dicasi per i catechisti, inoltre quasi nessun genitore parla di sesso e di educazione sessuale con i propri figli e questo non li aiuta a maturare».
Aceti ha anche dichiarato che bisognerebbe togliere i pregiudizi, per esempio ha spiegato che non è vero che esiste il carattere bello o brutto, come non esiste l’incompatibilità di carattere. «Se io non provo più niente per te – ha spiegato lo psicologo posso amarti con l’intelligenza e l’affettività ritorna, mentre la gente segue la De Filippi la quale afferma, molto superficialmente, che se ti innamori di un altro vuol dire che l’amore con il coniuge è finito. L’amore è sempre possibile, l’amore si educa. San Serafino di Sorov diceva che il cristiano deve acquisire lo Spirito Santo, Dio è un tipo pratico e non se la tira, non ha la puzza sotto il naso, vuole stare con noi». Ma ha aggiunto: «Se a causa dei pregiudizi mettiamo nel cuore di un bambino la paura dell’altro, uccidiamo l’anima del bambino». Non sono mancati consigli pratici per le coppie: «una volta la settimana voi mogli e madri andate fuori da sole, senza mariti e figli, magari con le amiche a un cinema o a mangiare la pizza e una volta la settimana andate fuori da sole con vostro marito senza portarvi i figli dietro, i quali capiranno di essere nati da due persone che si amano e che lo dimostrano per questo cresceranno più felici».
La perfetta organizzazione della serie di incontri, ha pensato anche alla gestione dei bambini, come già era accaduto a Casciana Terme, creando un servizio di educatrici volontarie che durante la conferenza hanno lavorato con i piccoli in un locale attiguo, partendo dalla domanda: «Chi sono i miei amici?» e facendoli disegnare sull’argomento. In questo modo i genitori hanno potuto seguire in tutta tranquillità l’affascinante conferenza. Prima di salutare Ezio Aceti ha dispensato il pubblico di Ponsacco di un altro importante consiglio: «Sapete come si fa a capire se un prete, un sindaco, una suora, una maestra, funzionano bene? Se sono bravi e affidabili? Basta vedere quante volte sorridono!».