Iniziano in Diocesi le consultazioni per il cammino sinodale che vedranno impegnate in primo luogo le parrocchie con i loro organismi pastorali e gruppi. Domenica scorsa tutti i sacerdoti hanno ricevuto una mail con allegate, oltre alla scheda per le parrocchie e alla preghiera Adsumus, già disponibili sulla pagina dedicata de sito diocesano, le istruzioni elaborate dalla segreteria diocesana del sinodo.
Si tratta di un testo che indica i prossimi passi da compiere nelle parrocchie, con le relative scadenze e i suggerimenti di metodo. Lo riproduciamo di seguito:
«Carissimo, come sai, nelle prossime settimane saremo chiamati a partecipare alla prima fase del cammino sinodale, che consiste nella consultazione della “base” sul tema del camminare insieme. La collaborazione dei parroci è essenziale per l’avvio di questo percorso attraverso il coinvolgimento dei consigli parrocchiali e dei gruppi che gravitano intorno alla parrocchia.
È a partire da questi gruppi già esistenti che possono essere formati i gruppi di ascolto sinodali.
Che fare?
1) Anzitutto il parroco è invitato a individuare entro il 25 novembre una o più persone che fungano da moderatori e segretari dei gruppi di ascolto sinodali. Si tratta di scegliere persone dotate di buon senso ed equilibrio, capaci di gestire un gruppo, di facilitare l’ascolto reciproco e di elaborare una sintesi di quanto emerge dalla condivisione. Vi chiediamo, dopo aver scelto questi primi membri, di inviare all’indirizzo mail camminosinodale@diocesisanminiato.it le seguenti informazioni: nome e cognome, età, numero di telefono, indirizzo email, breve descrizione (professione, ruolo nella parrocchia, ecc.), motivazione che ha portato alla sua scelta. Ricordiamo poi l’appuntamento di formazione per tutti i fedeli della diocesi con don Dario Vitali, a San Miniato Basso, il 1° dicembre alle 21,15 sul tema del Cammino sinodale. Sempre ai primi di dicembre, in data da definire, organizzeremo un incontro di istruzioni pratiche riservato ai coordinatori e segretari dei gruppi sinodali.
2) Si tratterà poi di invitare i fedeli a partecipare alla consultazione, partendo, come si è detto, dai gruppi già formati – consiglio parrocchiale, gruppo catechisti, gruppo Caritas, ecc. – per costituire dei gruppi sinodali di max 15 persone ciascuno. A ciascun partecipante sarà consegnata – con un anticipo di 15 giorni rispetto all’incontro del gruppo – la scheda qui allegata. Non è necessario affrontare tutte e dieci le tematiche, né tutte le domande. Le domande specifiche su cui i fedeli delle parrocchie sono chiamati a concentrarsi sono quelle evidenziate in grassetto colorato.
3) Sarà utile comunicare a questa segreteria, entro il 15 gennaio, le I caratteristiche dei singoli gruppi sinodali: numero di partecipanti, età, ruolo nella parrocchia ecc. Questo ci aiuterà a comprendere meglio chi attualmente è coinvolto e a chi potremmo allargare la proposta.
4) Nella riflessione a casa, in un clima di preghiera, ogni partecipante dovrà ricordare le proprie esperienze di “cammino insieme” fatte in ambito parrocchiale, riflettendo sulle gioie, gli ostacoli incontrati, le intuizioni suscitate. Dovrà quindi discernere dove, in queste esperienze, risuona la voce dello Spirito, quali sono i punti da confermare, quali i cambiamenti da fare e i passi ulteriori da compiere. Il frutto di questo discernimento individuale sarà oggetto della condivisione nel gruppo sinodale.
5) Il metodo suggerito per gli incontri dei gruppi sinodali è quello della conversazione spirituale. In un primo momento ognuno, a turno, condivide il frutto della propria preghiera sulle domande fatte circolare in precedenza. Non è previsto alcun dibattito. I partecipanti semplicemente ascoltano a fondo ogni persona e osservano come lo Spirito Santo sta agendo in loro stessi, nella persona che sta parlando e nel gruppo nel suo insieme. Segue un tempo di silenzio. Nella seconda parte, i partecipanti condividono ciò che li ha colpiti di più nel primo momento e durante il tempo di silenzio. Si può anche fare un po’ di dialogo ma mantenendo la stessa attenzione a evitare polemiche e discussioni. Anche questo blocco è seguito da un tempo di silenzio. Infine, in un terzo momento, i partecipanti riflettono su ciò che nella conversazione ha loro mosso qualcosa dentro e su ciò che li ha colpiti più profondamente. Vengono rilevate anche intuizioni nuove e domande che non hanno ancora trovato una risposta. Ogni gruppo, come si è detto, deve avere un moderatore e un segretario che prenda appunti.
6) Il segretario e il moderatore stileranno una sintesi – della lunghezza massima di una pagina A4 dattiloscritta – con i frutti del gruppo sinodale. Le sintesi dovranno essere inviate all’indirizzo riportato sopra entro il 31 marzo. Nella sintesi si richiederà una particolare attenzione ai seguenti aspetti: Cosa è stato più significativo dell’intera esperienza della consultazione? Quali argomenti o questioni hanno dato origine a diversi punti di vista? Cosa è stato particolarmente significativo, sorprendente o inaspettato? Quali nuove prospettive o nuovi orizzonti si sono aperti? Quali storie particolari o esperienze di vita sono state particolarmente toccanti e perché? Cosa hanno avuto da dire i partecipanti riguardo alle aree in cui la Chiesa ha bisogno di guarigione e conversione, nella sua vita spirituale, nella cultura, negli atteggiamenti, nelle strutture, nelle pratiche pastorali, nelle relazioni e nello slancio missionario? Quali sogni, desideri e aspirazioni della Chiesa sono stati espressi dai partecipanti? Alla luce di questo, quali sono i prossimi passi che la Chiesa è chiamata a intraprendere sulla via della sinodalità? Alla sintesi possono essere allegati testi creativi o espressioni artistiche, sia individuali che di gruppo, per rafforzarne o accompagnarne i contenuti. Per ogni chiarimento, non esitate a contattarci.
Grazie a tutti e a presto».