La gestione di un Ente formativo e culturale quale il Conservatorio di Santa Marta a Montopoli in Val d’Arno contempla molteplici linee operative tra cui la conservazione dell’immobile, decisamente grande, l’utilizzo e la tutela della chiesa e del museo con la sua promozione nonché l’elaborazione di una progettazione per l’uso dei suoi ampi spazi al primo e al secondo piano.
L’attuale Consiglio di Amministrazione ha iniziato ad affrontare l’aspetto più urgente: gli interventi di restauro per le zone del conservatorio non utilizzate da tempo e più precarie come, ad esempio, la copertura del lato ovest.
La Fondazione Santa Marta ringrazia Crédit Agricole Italia e la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato per il contributo assegnato a sostegno dell’avvio di un importante progetto di recupero che si protrarrà su più anni e che permetterà al Conservatorio di continuare ad essere una fondamentale testimonianza storica e culturale della città ma non solo.
Lo studio delle sue intrinseche potenzialità turistiche e sociali, sia individuali che collegate alle necessità del territorio, ci spingono a non avere timore del difficile momento economico e a riaprire il cantiere, convinti che anche i fondi destinati al restauro, concorrano, seppur in parte, a riavviare quella normalità dalla quale siamo stati improvvisamente distaccati. Essi infatti costituiscono un’opportunità per le imprese in esso impiegate e, allo stesso tempo, preparano i nostri monumenti alla futura ripartenza dell’Italia che ha nella bellezza la sua carta vincente.
I lavori proseguiranno col rifacimento completo della copertura e delle facciate dell’ala ovest del complesso al fine di ottenere sia una riqualificazione urbana che il ripristino della sicurezza necessarie all’utilizzo dei i meravigliosi spazi esterni del giardino.
Ringrazio ancora il Presidente della Fondazione Antonio Guicciardini Salini e Massimo Cerbai Responsabile Direzione Regionale Toscana di Crédit Agricole per la vicinanza e il sostegno al progetto del Santa Marta.