Grande festa nel paese di Orentano la sera del 28 novembre per l’accoglienza di una nuova Comunità religiosa di Carmelitane: le Suore Missionarie di S. Teresa di Gesù Bambino; un istituto religioso femminile di Diritto pontificio con casa generalizia in India a Quilon. Le suore sono arrivare direttamente dall’India, facendo scalo a Roma e poi viaggio in pulmino fino al paese. A Orentano sono state accolte con grande festa dall’intera comunità che ha illuminato a festa le vie del paese, come per le grandi occasioni.
Il primo ad accoglierle è stato il parroco don Sergio Occhipinti insieme al Vicario generale monsignor Roberto Pacini. Presenti anche molti altri sacerdoti, il presidente della Fondazione Madonna del soccorso con il consiglio di amministrazione, il direttore Riccardo Novi e il personale, oltre al sindaco di Castelfranco Toti. Appena scese dal pulmino che le ha portate da Roma è scaturito un fragoroso e sincero applauso su cui la banda “La Ranocchia” di Orentano ha intonato un canto popolare. Il parroco ha porto alle suore il crocifisso in segno di accoglienza in Cristo delle sorelle.
A seguire i bambini della Scuola S. Anna le hanno omaggiate con un mazzo di fiori, un cartellone di accoglienza e si sono esibiti con un canto mariano. Sono seguiti i saluti di benvenuto da tutte le autorità presenti ed il sentito e profondo ringraziamento rivolto dalle suore per la bella accoglienza ricevuta. Le suore sono state quindi accompagnate nel convento realizzato nell’area limitrofa alla chiesa parrocchiale ove, unitamente al parroco, hanno tagliato il nastro tricolore d’inaugurazione. All’ingresso del convento e stata scoperta anche una targa in marmo commemorativa. Poi il parroco ha portato il Ss. Sacramento nel convento mentre la banda intonava “T’adoriam Ostia Divina”. A Orentano sono giunte 7 religiose: 4 rimarranno per costituire la nuova comunità, mentre le altre 3 – componenti del Consiglio generalizio – si tratterranno per il tempo necessario ad aiutare la sistemazione delle consorelle e visionare convento.
Si è trattato di un bel giorno di festa per tutta la comunità orentanese, che certamente rimarrà nella storia soprattutto perché, se in molti centri le case e i conventi delle suore stanno chiudendo, Orentano ha avuto la grande grazia di accogliere una terza comunità religiosa che resterà presente e operante attivamente nel paese.