Con l’inizio del nuovo anno si sono aperti a Santa Croce i festeggiamenti per la Beata Cristiana da Santa Croce. Il triduo è stato presieduto dal nostro vescovo monsignor Andrea Migliavacca, che ha iniziato con un augurio per un nuovo anno di pace, di gioia e di benedizione. “Bene dire” altro non è che “dire bene”, parlare con il nostro prossimo con parole di coraggio, speranza, con un atteggiamento di ascolto e accoglienza. Sentirci tutti figli dell’unico Dio, ci aiuterà a sentirci fratelli tra di noi e a riuscire ad abbattere le barriere che ci separano. Importante è riscoprire il dono del Battesimo che ci rende figli e che mette al centro della nostra vita Gesù Cristo e ci permette di incontrarlo. Ecco che è importante fare memoria e scoprire i momenti della vita in cui abbiamo incontrato Gesù, in cui abbiamo visto e sentito la sua presenza, così riusciremo ad attuare un coraggioso progetto di vita. Il santo, appunto, è colui che assomiglia a Dio, assomiglia a chi gli dona la vita. Ecco che i santi non sono eroi, così che possono sembrarci lontani, ma persone comuni che avendo messo Dio al centro della loro vita, ne portano l’immagine. Anche per noi è offerta l’opportunità di condurre un vita santa.
All’alba del transito della Beata, il presule indicava che centro e fulcro della vita di ciascun uomo è l’amore. Parlare della persona amata, sentirsi amati da qualcuno, quando scopriamo il vero amore, ecco che incontriamo Dio! La vita della beata Cristiana è stata piena di attesa e ricerca, così come la nostra fede non è un’esperienza lineare e semplice, ma è un cammino di ricerca e la pienezza non è solo alla fine ma anche durante il percorso. Lasciamoci riempire il cuore dall’amore che si manifesta nella carità, nei progetti, nei desideri, un cammino che accompagna tutta la nostra vita.
Nella solenne concelebrazione del mattino presieduta da monsignor Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima e Piombino, il presule esortava a camminare nella luce che riceviamo nell’Eucarestia, ad essere cristiani autentici spogliandoci delle vesti mondane che ingannano l’uomo e lo sottraggono dalle sue responsabilità. I santi ci ricordano che il nostro è un tempo d’attesa, e anche le vergini sagge escono dalla loro solitudine in attesa dello sposo per trovare la loro completezza e la loro realizzazione. A questa celebrazione erano presenti tutte le autorità locali tra le quali, il vice presidente del Consiglio regionale Giani, il sindaco di Santa Croce, che ha fatto il suo intervento di saluto e ringraziamento, introducendo una nuova opera d’arte dedicata alla beata realizzata pittore Romano Masoni, che verrà posta nella zona industriale nella prossima primavera. I festeggiamenti sono proseguiti nel pomeriggio con la processione per le strade del paese come simbolo di visita e protezione della beata alla nostra cittadina e come momento di riflessione per la nostra comunità cristiana per vivere in armonia in un clima di collaborazione. Il 6 Gennaio è stata la volta dell’arrivo dei magi: un pomeriggio di racconto, canto e animazione animato dalle suore e dalle catechiste per tutti i grandi e i piccoli.
(foto Stefano Giorgetti)