Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura le azioni gloriose
e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto
(Salmo 78, 3-4)
Nel contesto odierno, segnato dal pluralismo culturale, dall’invadenza tecnologica, dalla pretesa dell’uomo di disporre senza limiti della propria esistenza, la proposta della fede secondo alcuni schemi forse venerandi, ma altrettanto consunti, non può che lasciare indifferenti. Comunicare la fede non è trasmettere concetti astratti, ma partecipare l’esperienza viva dell’incontro con la Persona e il messaggio di Gesù Cristo. L’annuncio della fede e il suo approfondimento nella catechesi sono chiamati a percorrere nuove vie, a comunicare una fede che è l’incontro personale, ragione di vita, trasformazione del mondo. Tutto questo richiede un linguaggio adatto: la narrazione. La catechesi è perciò il luogo privilegiato in cui la comunità cristiana è chiamata a narrare le opere meravigliose che il Signore compie oggi per la salvezza dell’uomo.
Il Convegno catechistico, che si terrà a San Miniato Basso, nella chiesa della Trasfigurazione, venerdì 6 settembre dalle ore 17.30 alle ore 23, sarà un’occasione per sviluppare la nostra capacità di raccontare ciò che Dio compie per ciascuno di noi. Tra le competenze del catechista, il saper raccontare ciò che abbiamo udito e conosciuto, ciò che ci è stato narrato, è una priorità.
“I catechisti all’altezza del loro ministero sanno raccontare le meraviglie di Dio che si inseriscono nella storia dell’umanità e in quella personale, intrecciano la storia di Gesù, con la vita della Chiesa, la loro storia con la storia di coloro cui la narrazione è offerta. In tal senso il catechista non racconta più una semplice storia, ma piuttosto l’intima storia della propria vita” (UCN, La formazione dei catechisti nella comunità cristiana. Formazione dei catechisti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, Elledici, Leumann Torino, 2006, n. 28).
Bernardo Francesco Gianni, Abate di San Miniato al Monte, Firenze e Suor Anna Maria Gellini dell’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi di Bologna ci introdurranno nell’arte della narrazione nell’annuncio e nella catechesi. Nell’attesa di incontrarci per ricevere anche il Mandato catechistico dal Vescovo, ringrazio di cuore tutti coloro che si dedicano con amore all’evangelizzazione e alla catechesi nella nostra diocesi.