È stato il vescovo di Massa Marittima-Piombino, monsignor Carlo Ciattini, a presiedere, insieme a monsignor Andrea Migliavacca, il 25 agosto, la solenne celebrazione liturgica in notturna per la festa di san Genesio, patrono della diocesi di San Miniato, nell’area archeologica di Vico Wallari, alla confluenza tra Arno e Elsa, esattamente là dove sono le origini patronimiche della chiesa cattedrale sanminiatese intitolata a Santa Maria Assunta e, appunto, a san Genesio. Questa suggestiva liturgia ha avuto un particolare rilevo negli ultimi tre anni, che sono stati di preparazione al Giubileo della diocesi di San Miniato che inizierà il prossimo 5 dicembre, a quattro secoli esatti dalla sua fondazione.
Nel 2020 fu monsignor Fausto Tardelli a celebrarla, ossia proprio colui che quando era vescovo di San Miniato inaugurò nel 2012 questa tradizione. Lo scorso anno, in via simbolica, monsignor Migliavacca aveva invece invitato a presiedere la liturgia l’arcivescovo di Lucca Giulietti, in quanto la diocesi di San Miniato è nata nel 1622 dalla separazione di alcuni territori che appartenevano alla chiesa lucchese. Monsignor Ciattini proviene invece dal presbiterio della chiesa di San Miniato, dove per tanti anni è stato parroco a La Scala, a poche centinaia di metri dall’area archeologica di San Genesio. Il santo titolare sanminiatese Genesio è martire, e poco si conosce della sua vicenda. Era teatrante e mimo. Secondo la tradizione era uso dileggiare Cristo e i cristiani proprio durante le sue rappresentazioni, finché un giorno non rimase folgorato da Cristo stesso, come san Paolo, proprio durante uno spettacolo alla corte imperiale di Diocleziano a Nicomedia, all’inizio del IV secolo. Divenne immediatamente cristiano e la conversione spinse la sua «interpretazione» fino al dono totale della sua vita, fino al martirio.
A seguire l’omelida di S.E.R. Mons. Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima-Piombino, che ha presieduto la celebrazione:
» 2022_08_05 Omelia Mons Carlo Ciattini per San Genesio