Sono disponibili i dati sull’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole presenti sul territorio della nostra diocesi relativamente all’anno scolastico 2018-2019. Come ogni anno, il Servizio Nazionale della CEI per l’IRC raccoglie le statistiche degli studenti avvalentisi dell’ora di religione su tutto il territorio nazionale, per tutti gli ordini di scuola.
I dati relativi al nostro territorio sono stati inviati al sistema di rilevazione nazionale dai docenti e dagli Istituti scolastici coordinati dall’Ufficio Scuola della Diocesi di San Miniato, in quattro schede (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado). La rilevazione concerne i numeri e le percentuali degli studenti italiani e stranieri, sia avvalentisi che non avvalentisi, e le attività collaterali alternative attivate per questi ultimi, nelle scuole pubbliche e paritarie.
Analizzando i dati è interessante rilevare che nella nostra diocesi la percentuale complessiva degli studenti che si avvalgono dell’IRC è ancora molto alta (82,26%) benché sia diminuita del 4,56% rispetto all’anno 2017-2018 in cui si era registrato l’86,82% di avvalentisi. Il calo è ancora più drastico rispetto a 10-20 anni fa a causa della presenza attuale di molti più studenti stranieri. Fra gli studenti italiani, nelle scuole di ogni ordine e grado, la percentuale di coloro che si avvalgono dell’ora di religione è del 94,58%. Gli studenti stranieri che scelgono l’insegnamento della religione cattolica sono invece il 46,66%. Un dato che segna una crescita del 5,97% rispetto all’anno precedente. L’aumento degli studenti stranieri che si avvalgono dell’IRC non è solo percentuale ma anche numerico (da 3153 a 3459).
Dall’analisi dei numeri risulta in modo evidente una diminuzione degli studenti italiani e un notevole aumento di quelli stranieri, sia in numero assoluto che in percentuale. Nella scuola dell’infanzia la frequenza dell’ora di religione si attesta in totale all’86,08% (rispetto all’88,10% dell’anno precedente); il dato della scuola primaria è dell’87,42% (con una perdita di circa un punto percentuale rispetto all’anno scorso); la scuola secondaria di primo grado registra l’86,38% degli avvalentisi (86,24% l’anno precedente); infine il dato della secondaria di secondo grado scende al 78,16% rispetto all’80,68% del 2017-2018. Per quanto riguarda le attività alternative tra gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica prevalgono la scelta dell’entrata posticipata o uscita anticipata e l’opzione del libero studio senza docente, in particolare fra gli studenti più grandi.
Al link sottostante il dettaglio dei dati per le scuole di ogni ordine e grado.