La prima copia del volume è stata donata a papa Francesco in occasione dell’udienza dei presepisti italiani lo scorso 16 dicembre.
Il libro che celebra i 100 anni del presepe è stato poi presentato giovedì 28 dicembre nel salone mediceo del convento di San Romano per restituire una storia bella che parte dal territorio e ci porta in Italia. E a sottolineare l’importanza della rappresentazione presepiale la presenza del Ministero della Cultura con il direttore dell’Istituto centrale per il Patrimonio immateriale Leandro Ventura e della funzionaria Valeria Trupiano.
Proprio il 15 dicembre scorso, il presepe di San Romano fu una delle realtà italiane di cui si parlò in occasione della mappatura dei presepi d’Italia e il volume fu omaggiato dal presepista Paolo Barro al direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Mic, Luigi La Rocca e al direttore del Museo delle civiltà Andrea Villani. Oltre al curatore Fabrizio Mandorlini, giovedì 28 dicembre a San Romano ci sono state le voci dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di San Miniato, Elisa Barani, e quella dei presepisti.
A dare il benvenuto ai partecipanti, oltre alle autorità comunali e regionali, il guardiano padre Alessio Prosperi e il parroco padre Francesco Brasa ofm. «Allestito nel convento di San Romano dal Natale del 1922, oggi occupa l’intero chiostro e si caratterizza, oltre che per la dimensione, per le molte scene proposte e la meticolosità della narrazione. Una rappresentazione che i presepisti cambiano ogni anno e dove fede, arte, storia, cultura e tradizione si incontrano. – ha spiegato il curatore del libro Fabrizio Mandorlini -.
Lo scorso anno sono stati celebrati cento anni dal primo presepe, ma nel 1944, 1945 e 1946 la chiesa di San Romano era in ricostruzione dopo i bombardamenti subiti durante il passaggio del fronte e per tre anni il presepe non fu realizzato. Nel 2026, ottocentesimo anniversario della morte di san Francesco, si potrà festeggiare la centesima rappresentazione». Il presepe di San Romano fa parte di Terre di Presepi, l’itinerario presepiale più lungo d’Italia, avendo contribuito alla sua costituzione. Fa parte inoltre, tramite il comune di Montopoli Valdarno, dell’Associazione nazionale città dei presepi.
Il libro è arricchito dalle note introduttive del vescovo di San Miniato, monsignor Giovanni Paccosi, di padre Francesco Brasa ofm e del sindaco di Montopoli Valdarno Giovanni Capecchi.