Abbiamo contattato don Cristian Meriggi, esorcista incaricato della diocesi di Firenze, che ha studiato insieme a don Fabrizio Orsini alla facoltà di teologia e insieme sono stati in seminario a Firenze, per dirci qualcosa in merito agli incontri che si svolgeranno nella parrocchia di San Miniato Basso.
Don Cristian, spesso viene attribuito al maligno situazioni che non hanno nulla a che vedere con esso, ma assistiamo da tempo, anche in ambiti teologici e ecclesiali, che si viene a mitizzare l’esistenza del demonio. Che cosa ci dici in proposito?
«Parlare dell’azione del diavolo e della sua esistenza è necessario per capire i pericoli che troviamo nel nostro cammino umano e spirituale verso il compimento del disegno di Dio su tutta quanta la creazione e su ognuno di noi. Non è facile individuare la sua presenza poiché esso, creatura creata inizialmente da Dio libera e buona, superiore all’uomo per intelligenza, conoscenze e natura, si è pervertito dal disegno di Dio e fa di tutto per non farsi scoprire e per sedurre l’uomo e per convincerlo che, come da tanti è stato detto, esso sia un relitto di un tempo paleolitico teologico. Tuttavia il pungolo della sua probabile esistenza, toccava anche personaggi impensabili, come l’agnostico scrittore francese André Gide, che affermava: “Non credo nel diavolo; ma è proprio quello che il diavolo spera: che non si creda in lui”. E un altro scettico come Charles Baudelaire sosteneva che “la più grande astuzia del diavolo è farci credere che non esiste”. D’altra parte, San Paolo VI, Papa, in una sua celebre udienza del 15 novembre 1972 affermava: “Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa. … Sarebbe questo sul Demonio e sull’influsso, ch’egli può esercitare sulle singole persone, come su comunità, su intere società, o su avvenimenti, un capitolo molto importante della dottrina cattolica da ristudiare, mentre oggi poco lo è».
A cosa mirano questi incontri? A che servono?
«Questi incontri sono il tentativo di entrare in questa realtà del male per cercare di capirne qualcosa, di capire dove è la sua presenza e la sua azione e dove non è. La sua opera principale, di cui l’azione straordinaria (possessione, vessazione, ossessione, infestazione) è solo una piccola parte, è prevalentemente rovesciare l’umano e il divino. Cosa intendo: il vangelo ci insegna che il discepolo, l’uomo per essere se stesso ed essere felice deve amare e lasciarsi amare. Invece il nemico cerca di convincerci che è meglio servirsi degli altri anziché servire, togliere la vita anziché darla, che vali per quello che produci e per come appari, non perché hai un valore intrinseco, che va al di là di ciò che produci. Ecco il nostro combattimento quotidiano: non cedere alle seduzioni e alle tentazioni del nemico di Dio e dell’uomo. Quest’opera, questo triplice inganno è presente nella vita di ogni uomo più di quanto si pensi, in tutti i settori che riguardano le nostre scelte e relazioni quotidiane. Ecco perché, nel cammino verso il compimento del Regno di Dio Gesù, nel Padre nostro, ci fa pregare così: “non abbandonarci alla tentazione e liberaci dal Maligno”».
Gli incontri saranno tre.
«Si, l’ultimo lo farà don Fabrizio, che parlerà del magistero della Chiesa e dei Papi. Necessario anche questo per aiutarci a capire come la pensa, su questa realtà, e cosa dice il Magistero della Chiesa». Non ci resta che esser presenti affinché possiamo avere idee più chiare in un mondo complesso quale il mondo del preternaturale. Ricordiamoci che nel Credo affermiamo di credere alle «cose visibili e invisibili». Di certo non ci annoieremo. Il primo appuntamento è per giovedì 30 gennaio alle 21,15 presso la chiesa della Trasfigurazione a San Miniato Basso. Gli altri incontri, il 27 febbraio e giovedi 6 Marzo.