Il brindisi del vescovo coi giovani in piazza del Duomo, la sera dell’11 giugno prossimo, darà avvio a una stagione estiva che vede anche la nostra Chiesa locale impegnata nella proposta di attività ricreative e formative. Ecco alcune delle iniziative organizzate da parrocchie e movimenti.
Tutto è pronto! La macchina organizzativa della nostra chiesa diocesana sta per partire e lancia la sfida di tornare a “vivere” in libertà e in serenità l’estate ormai vicina. La pandemia conferma la sua discesa con poche vittime, modesti casi nuovi di positività al Covid-19 e tutto lascia presagire un “nuovo” rilancio sociale, superando le grandi difficoltà economiche e sociali passate. Anche dai progetti di molte associazioni, che si leggono sulla stampa o che provengono dai social media, si evince che siamo pronti a “rialzarci” e a riempirci di forza, di vigore e di speranza per superare le conseguenze della pandemia.
La nostra Chiesa diocesana non si tira indietro, non resta a guardare, ma si rende protagonista, attraverso l’impegno e la costanza del nostro vescovo Andrea, unito alla operosità dei nostri sacerdoti, per far sentire nella concretezza la sua vicinanza alla gente, sviluppando un calendario colmo di iniziative e di offerte di svago, di divertimento, di riposo, di distacco dalle preoccupazioni quotidiane, unificando, nella gioia, il dualismo “spirito e materia”.
«Mi capita – ci dice monsignor Migliavacca – di incontrare tanti ragazzi e anche giovani nelle parrocchie in occasione delle cresime e anche per altre iniziative: sono convinto che ragazzi e giovani siano una ricchezza della società e per la Chiesa. Come dice la regola di San Benedetto a volte il Signore ci parla attraverso la voce del più giovane. Anche piazza del Duomo per me è occasione di incontro con diversi giovani e con simpaticissimi amici piccoli che vengono a giocare a pallone. Quella piazza sarà riempita l’11 giugno nel dopo cena dai giovani che accoglieranno l’invito mio e della Pastorale giovanile a fare un brindisi per ripartire insieme. Incoraggio le parrocchie e le associazioni e movimenti nel rispetto delle normative anti-covid a promuovere le attività estive con i ragazzi. Anche io avrò l’opportunità di andare ad incontrarli».
Abbiamo rivolto una domanda anche a don Armando Zappolini, parroco di Ponsacco e animatore instancabile di iniziative pastorali per i giovani: Ci parli, don Armando, dei programmi per l’imminente estate che la sua Unità Pastorale ha messo in cantiere.
«La fine dell’anno scolastico coincide in diverse parrocchie con un tempo di grande vitalità per la preparazione delle attività estive. Da alcune settimane in varie unità pastorali si sono individuati i responsabili, le squadre logistiche per la preparazione dei pasti e della documentazione e soprattutto gli animatori. Erano alcune decine venerdì passato a Ponsacco riunite per cominciare ad organizzare tutte le attività. Nella nostra Unità Pastorale ci saranno tre oratori, a Gello, a Ponsacco e a Val di Cava e due campeggi a Rocca di Borgo a Mozzano. Per offrire alle parrocchie ed alle associazioni diocesane un’ulteriore struttura per le attività estive ed invernali stiamo poi cercando di riaprire a Prataccio. Con don Ernesto Testi e un bel gruppo di volontari e di scout abbiamo già fatto diversi interventi per il suo recupero. Pensiamo che dal prossimo inverno possa essere in parte già utilizzabile».
Insomma, un pezzo della nostra diocesi che ritorna vivo, operante, accogliente, offrendo non solo pace e serenità, ma anche una giusta formazione civica e religiosa, per i nostri giovani. Don Armando, il ripristino della colonia montana di Prataccio, le varie iniziative pastorali verso i nostri giovani, richiedono certamente un coinvolgimento di tutte le parrocchie diocesane. Si avverte la necessità di unità?
«Sarebbe importante che le nostre parrocchie si impegnassero di più per organizzare attività per i ragazzi e i giovani, magari collaborando tra parrocchie vicine, collegandosi a chi già da anni le organizza. Un riferimento importante è sicuramente la nostra Azione Cattolica diocesana». Anche questa associazione, come ogni anno, è impegnata nell’offrire opportunità di aggregazione, nella gioia di nuovi incontri, di intavolare discussioni, apportando esperienze vissute, di fermare riflessioni su fatti avvenuti, mettendo a disposizione la Casa per i giovani a Gavinana, sull’appennino tosco-emiliano. È una sede molto bella, molto invitante, è la realizzazione del “sogno di mezza estate” che tanto agitava il cuore e la mente di monsignor Ciardi e dei responsabili dell’Azione Cattolica.
Un’altra organizzazione, molto attiva, il Movimento Shalom, guidata e stimolata ancora dal suo fondatore monsignor Andrea Cristiani, propone un’offerta di centri diurni per i bambini delle scuole materne ed elementari all’atelier Shalom in San Miniato e a Fucecchio sul Poggio Salamartano, mentre per le medie ai Giardini Maria Laura di San Miniato Basso e alla Palazzina del Cacciatore a Cerreto Guidi. Inoltre tornano le settimane dei campi estivi residenziali a Fivizzano per i ragazzi delle scuole medie.
Insomma, un’estate a tutto campo per i nostri giovani, per ripartire con gioia e speranza.