Nel lontano 1991 le Capannoliadi nacquero per l’esigenza espressa con grande determinazione da don Morello Morelli di riportare tutta la comunità ad essere attiva nella parrocchia. A questa esigenza risposero con tanto entusiasmo alcune catechiste di allora, ideando le Capannoliadi come attività di prosecuzione estiva dei corsi di catechismo delle elementari e delle medie. Le finalità erano queste: coinvolgere il più possibile la comunità parrocchiale per vivere insieme esperienze di fraternità e servizio reciproco, come espressione concreta e testimonianza visibile del nostro essere cristiani.
Attraverso il gioco di squadra si voleva far sperimentare la bellezza del vivere alcuni valori; infatti in ogni allenamento e in ogni cara le catechiste / animatrici e il caposquadra avevano il compito di sollecitare e formare i ragazzi al rispetto, in primis, della solidarietà, intesa come aiuto e sostegno reciproco; ecco perché si è pensato di organizzare i ragazzi in squadre miste in base all’età e alle attitudini, dove il più grande aiuta e incoraggia il più piccolo; mentre il più piccolo e il ragazzo più in difficoltà riesce a fare cose che i grandi e i più atletici non potrebbero fare o farebbero in modo meno efficace. Poi al rispetto dell’altro e dell’ambiente e alla lealtà verso i compagni di squadra e gli avversari. Ogni giorno, dopo ogni allenamento e ogni gara, gli animatori valutavano insieme ai caposquadra e ai ragazzi, come e in che misura erano stati rispettati questi valori e il relativo punteggio aveva un ruolo preponderante per la classifica finale.
Il servizio gratuito e disinteressato da parte degli animatori e di tutti coloro che erano coinvolti nella preparazione dei giochi, uniti alla gioia, all’entusiasmo e alla soddisfazione di riuscire insieme a realizzare cose belle, erano la più grande testimonianza di una parrocchia viva e attiva. Insieme a Leopoldo Campinotti, Franco Guerrini, Luca Pupeschi, Marcello e Bruno Cicconi, Ubaldo Piacquardio e Antonio Falcone, avevamo così raggiunto l’obiettivo iniziale, tanto desiderato da don Morello. Le catechiste / animatrici Brunetta, Maria Emma, Marianna e Laura.