Vi prego, ve lo chiedo col cuore in mano, di continuare a sostenere le Chiese orientali cattoliche, aiutandole, in questi tempi drammatici, ad essere fortemente radicate nel Vangelo. Con il vostro supporto, possano contribuire a supplire a ciò che il potere civile dovrebbe garantire ai più deboli, ai più miseri, ma che non può, non sa o non vuole assicurare».
Sono parole che papa Francesco ha pronunciato il 27 giugno dell’anno scorso, in occasione dell’udienza concessa ai partecipanti all’Assemblea della «Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali». Sappiamo come da oltre 800 anni i frati francescani in Terra Santa sono una presenza tangibile segno di pace e carità in tutto il Medio Oriente. Custodi dei Luoghi Santi, instancabilmente si adoperano per tenere viva la fede cristiana nella Terra più amata da Dio. Ogni giorno nelle emergenze e con gesti concreti danno sostegno alle popolazioni colpite dalle guerre. Adesso più che mai hanno bisogno del nostro aiuto per continuare a dare speranza alla pace Con la «Colletta del Venerdì Santo» possiamo aiutarli concretamente a curare le ferite causate dalle guerre e dalle tante violenze.
Nelle liturgie del Venerdì Santo, il prossimo 18 aprile, che si celebreranno nelle nostre parrocchie verrà fatta la raccolta delle offerte. Un gesto bello che potrebbe essere preparato già in anticipo in famiglia, mettendo da parte il denaro e facendo partecipare anche i più piccoli a questo segno di carità e solidarietà. È poi possibile, entro tutto il mese di aprile, inviare le offerte anche alla diocesi di San Miniato tramite un bonifico che abbia come causale: «Terra Santa».
Le offerte saranno poi fatte arrivare dalla diocesi alla Custodia di Terra Santa. Iban su cui effettuare il bonifico: IT 68 S 06230 711500 00046476703. Intestato a: Diocesi di San Miniato. Ricordiamo che dal 9 al 13 giugno i vescovi toscani compiranno un pellegrinaggio in Terra Santa, come segno di vicinanza e sostegno alle popolazioni cristiane così duramente provate. Nell’occasione incontreranno anche il patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa.