Dramma Popolare, 79ª Festa del Teatro

Camilleri portato in scena da Luca Zingaretti

La Redazione

La 79esima edizione della Festa del Teatro di San Miniato in programma la prossima estate si annuncia particolare e straordinaria, per la celebrazione del centenario della nascita di Andrea Camilleri (1925 2019) con un testo inedito sulle scene e una serie di spettacoli che promettono di lasciare il segno. La conferenza stampa di presentazione, tenutasi lunedì 10 marzo nella Biblioteca antica del Palazzo del Seminario, ha svelato un cartellone ricco e articolato, con nove spettacoli in programma tra giugno e luglio, tra cui tre prime assolute. Al centro della scena, l’opera “Autodifesa di Caino”, testo mai rappresentato di Andrea Camilleri, che vedrà Luca Zingaretti impegnato come interprete e regista.

Il legame tra Andrea Camilleri e San Miniato affonda le radici negli anni ‘50, quando il giovane scrittore siciliano collaborò con Orazio Costa a varie messe in scena di spettacoli del Dramma. I fili del legame tra Camilleri e San Miniato si sono poi riannodati nel 2024, quando nell’archivio del Dramma Popolare è stato ritrovato un testo inedito del giovane Camilleri – “Il santo nero” -, inviato nella città della Rocca dallo scrittore siciliano per un concorso bandito dall’Istituto nel 1951. Un ritrovamento che ha portato alla decisione di mettere in scena “Autodifesa di Caino”, opera che Camilleri avrebbe dovuto presentare nel 2019, se la morte non lo avesse colto prima. «Abbiamo avuto la grande fortuna di possedere un suo manoscritto inedito», ha dichiarato Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare, durante la conferenza stampa. «Camilleri aveva presentato questo testo da giovane autore, e l’archivista Alexander di Bartolo lo ha ritrovato durante una riorganizzazione sistematica dell’Archivio. Da quel momento sono nati rapporti sempre più stretti con la famiglia Camilleri, favoriti anche dalla presenza del nostro direttore artistico, Masolino d’Amico».

Luca Zingaretti, volto noto della L serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, interpreterà e dirigerà “Autodifesa di Caino” in tre serate consecutive, il 24, 25 e 26 luglio in Piazza Duomo. «Zingaretti ha accettato con entusiasmo, considerandolo un debito verso il suo maestro», ha spiegato Masolino d’Amico, direttore artistico del Dramma Popolare. «Camilleri aveva scritto questo testo per sé, per essere recitato da lui stesso. Zingaretti ha voluto fare la regia per vestirselo addosso, per sentirlo suo. Sarà una testimonianza teatrale unica, perché Camilleri era uomo di teatro e ha vissuto nel teatro tutta la vita».

Oltre a “Autodifesa di Caino”, il programma della Festa del Teatro prevede altri otto spettacoli, tre dei quali in prima assoluta. Tra questi, “Il sindaco pescatore” con Ettore Bassi, “Il mulo e l’alpino” con Aleksandros Memetaj, e “Bullet Catch” con Alex Cendron. «Non sono spettacoli secondari», ha sottolineato Gabbanini, «ma contribuiscono a esplorare il tema centrale dell’etica della responsabilità, che quest’anno guida la riflessione del Festival». Il vescovo Giovanni Paccosi ha espresso la sua gratitudine per il lavoro del Dramma Popolare, definendolo «un faro culturale per la comunità». Antonio Guicciardini Salini, rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ha ribadito l’impegno economico dell’ente a sostegno del Festival: «Il Dramma Popolare è la ciliegina sulla torta della nostra azione culturale». Massimo Cerbai, direttore generale per la Toscana e l’Umbria di Crédit Agricole Italia, ha aggiunto: «Sostenere il Dramma è un piacere e un onore. È uno dei teatri di produzione più antichi d’Europa, e ogni anno riesce a stupire e rinnovarsi». Gabbanini ha concluso la conferenza sottolineando l’impegno del Dramma Popolare verso le nuove generazioni. «Stiamo aprendo una scuola di teatro in collaborazione con la Fondazione Crsm, diretta dall’attrice Anna Di Maggio, per aiutare i giovani a esprimersi attraverso il teatro. Inoltre, stiamo lavorando a un progetto di accessibilità, con una sezione di volumi in Braille dedicati al teatro».

La 79esima Festa del Teatro di San Miniato si conferma così non solo come un appuntamento culturale di alto livello, ma anche come un’occasione per riflettere su temi cruciali del nostro tempo, attraverso la lente del teatro e della parola di grandi autori come Camilleri. Un’edizione da non perdere, che promette di emozionare e far pensare.