Il X Incontro mondiale delle famiglie, da poco concluso a Roma e in contemporanea nelle diocesi di tutto il mondo, è stato per la Pastorale familiare delle diocesi della costa nord-ovest della Toscana l’opportunità per percorrere itinerari interdiocesani sul tema «L’amore familiare, vocazione e via di santità».
La scorsa domenica 26 giugno è stata anche occasione per fare festa e celebrare la vita di cui la famiglia è espressione; e così è sulle note dell’inno ufficiale del meeting mondiale «We believe in love», eseguito dalla corale regionale Toscana del Rinnovamento nello Spirito e dall’assemblea, che le famiglie di Pisa, Lucca, Massa Carrara[1]Pontremoli, Pescia, San Miniato e Volterra si sono date convegno in cattedrale a Pisa, a conclusione del «15° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia».
Al termine dell’azione liturgica, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto insieme ai vescovi monsignor Filippini (Pescia), monsignor Migliavacca (San Miniato) e monsignor Vaccari (Massa Carrara-Pontremoli), ha presieduto una concelebrazione eucaristica. Nella circostanza dell’Incontro mondiale delle famiglie e degli eventi locali coordinati, non poteva passare sotto silenzio l’attualità della sentenza della Corte suprema statunitense secondo cui la Costituzione non garantisce il diritto all’aborto, e che restituisce la questione alla rappresentanza politica e alle leggi degli Stati: «L’aborto non è un diritto.
Sarebbe come rivendicare il diritto di uccidere», ha commentato l’arcivescovo di Pisa. La libertà è la chiave per «sostenere la causa della vita» e così contrastare anche il declino demografico, le famiglie lo sanno bene, e lo hanno proclamato a gran voce, dall’altare di Vangi, parafrasando il motto della pastorale familiare (La famiglia è viva, viva la famiglia): «I figli sono il segnale di un paese che torna a desiderare ed amare, sono la “cartina di tornasole” della politica: non devono essere né un dovere né un lusso, ma una libertà. Allora viva la libertà, viva la famiglia». Le meditazioni dei misteri del rosario sono state rischiarate dalla luce di lampade portate dalle famiglie dal pergamo di Giovanni Pisano fino all’altare; l’ascolto della Parola invece è stato accompagnato dalle riflessioni dei concelebranti.
Don Simone Meini della Diocesi di San Miniato ha invitato i presenti ad «essere segni eucaristici nella storia, nello spezzarci per gli altri». Andrea e Valentina Bernardini, sposi e genitori di quattro figli, hanno ricordato quanto sia importante il sostegno della comunità per ogni famiglia, di quanto ogni coppia abbia bisogno di una rete di relazioni per nutrire se stessa e così nutrire i propri figli; ne sono prova le storie delle famiglie «testimoni dello Spirito» scelte dalla pastorale familiare di Pisa, diretta da Vittorio e Marina Ricchiuto.
Hanno reso toccanti testimonianze Domenico ed Elisa Parducci, genitori di tre figli, che in ricordo della loro primogenita hanno dato vita al progetto di finanziamento di iniziative di solidarietà «Il sorriso di Marianeve». Susanna Betti, madre di tre figli, ha raccontato invece di come viva nella comunione dei santi la vedovanza. A conclusione del momento celebrativo l’assemblea ha recitato la preghiera ufficiale dell’incontro mondiale in corso, di affidamento a Dio di tutte le famiglie, chiamate, finita questa giornata di festa, preghiera e impegno, ad «attivare processi e a camminare insieme nella prospettiva della missione comune nella chiesa».