Sulla base delle nuove disposizioni contenute nel DPCM del’8 marzo e del 10 marzo 2020 per il contenimento e la gestione dell’emergenza Covid-19, condividiamo con voi alcune indicazioni e alcune raccomandazioni per gestire questa fase così delicata nel modo più corretto.
Siamo consapevoli della necessità di individuare insieme soluzioni che tutelino la salute di tutti, volontari e persone che incontriamo. Per questo, invitiamo i volontari che si trovano in situazioni di fragilità sanitaria a rimanere il più possibile presso la propria abitazione e ad astenersi dalla propria opera.
D’altra parte siamo ugualmente consapevoli che non è possibile in un momento così tragico chiudere tutte le modalità di aiuto per le persone più fragili e più in difficoltà, che anche in questi giorni rischiano di essere i più colpiti dalla situazione che si è creata.
È necessario rispettare tutte le raccomandazioni per la prevenzione del rischio contagio ricordate nell’allegato a questa comunicazione e che riguardano tutti i cittadini.
– Invitiamo a mantenere chiusi i servizi che non rispondono a bisogni essenziali: doposcuola, scuole di italiano, centri di aggregazione, distribuzione NON alimentare (vestiario, oggetti, ecc.);
– Invitiamo a garantire i servizi essenziali alle persone in difficoltà, in particolar modo mense, dormitori, distribuzione alimentare e empori.