È disponibile online (link sottostante) e in curia in formato cartaceo il sussidio curato da Mons. Morello Morelli, sulla Lettera ai Colossesi per la lectio biblica dell’anno pastorale 2019-2020. Riportiamo di seguito la presentazione di Mons. Vescovo.
Con puntualità ci viene consegnato questo strumento per l’ascolto della Parola di Dio e per la preghiera comunitaria e personale, frutto del lavoro paziente del nostro Vicario Generale, mons. Morello Morelli.
In questi ultimi anni ci sta accompagnando la scoperta delle lettere di S. Paolo. Quest’anno ci dedichiamo alla Lettera ai Colossesi.
Nel testo troviamo una spiegazione generale della lettera proposta, l’approfondimento dei vari capitoli e dei contenuti del testo e infine una traccia per la riflessione personale e di gruppo. In questo modo, personalmente e nelle nostre comunità, siamo aiutati a conoscere e a comprendere il testo e anche a maturare la riflessione e il confronto, fino a giungere alla dimensione della preghiera.
Auspico che in tutte le nostre comunità, parrocchie, gruppi, movimenti, associazioni, questo diventi il testo di preghiera e di approfondimento biblico che ci accomuna come cammino di Chiesa diocesana.
In questo modo realizziamo uno stile di essere Chiesa che richiamavo fin dalla prima lettera pastorale e che rimane dimensione costante dell’essere comunità cristiana. A questa dimensione dell’ascolto della Parola ancora esorto: di questo abbiamo bisogno nei nostri incontri comunitari, nella preghiera personale, nel cammino di discernimento di tutti noi, nella vita della Chiesa diocesana.
L’approfondimento delle lettere di Paolo a comunità cristiane diverse fa emergere la vita della comunità stessa e l’Apostolo racconta di volti, di storie, di situazione, di risorse e anche difficoltà che richiedono la sua parola che talvolta è di incoraggiamento, altre volte di correzione. Emerge così un dialogo tra l’Apostolo e la Chiesa nel suo concretizzarsi in luoghi e volti diversi. E così si realizza una sorta di dialogo tra i credenti e l’azione dello Spirito nella vita della Chiesa. Lo scritto di Paolo alla comunità è un rinnovato invito ad aprirsi all’azione dello Spirito e a vivere l’autenticità e l’essenzialità del vangelo.
Quest’anno inizierò la visita pastorale nelle parrocchie e nelle diverse realtà ecclesiali. Vivremo incontri, preghiere, condivisioni di tempo e di progetti, verifiche, proposte e speranze e avrò la gioia di vivere l’incontro con la comunità cristiana viva, presente nel territorio, segnata da fatiche, gioie, passaggi di vita.
La visita pastorale diventa una sorta di dialogo tra il pastore e la comunità cristiana per leggere insieme la concretezza della vita e per riaprire con sempre maggiore verità e determinazione l’ascolto della Parola e rinnovare l’obbedienza della fede e la fedeltà al Vangelo.
È un dialogo ecclesiale che la forma espressiva della “lettera” (e la visita in ogni parrocchia si concluderà con l’invio da parte del vescovo di una lettera alla comunità) bene può interpretare e riassumere.
È per questo che la preghiera con la lettera ai Colossesi può essere il segno del dialogo che ancora la Chiesa vive al suo interno e con i pastori chiamati a guidarla. Uno sguardo che aiuta a comprendere il senso della prossima visita pastorale.
Come svelano le lettere di Paolo, anche per noi, nel vivere la visita pastorale, si possa realizzare quel dialogo sincero e fecondo che le lettere dell’Apostolo vogliono realizzare.
Mi preparo ad incontrare il volto delle nostre comunità, col desiderio di ascoltare e di parlare ad esse, accompagnato dalla Parola di Dio e anche da queste lettere di Paolo che illuminano nel concreto il dialogo nell’incontro di Chiesa.
La lettura e la preghiera condivisa, anche grazie a questo strumento biblico, ci aiuti ad essere comunità unita, fedele nella sequela del suo Signore.
San Miniato, 23 settembre 2019
San Pio da Pietrelcina.
+ Andrea Migliavacca