Scienza ed etica sono due bellissime sorelle, in perenne dialettica tra loro, che nella storia dell’uomo hanno realizzato – a seconda dei tempi e delle questioni in gioco – rapporti talvolta burrascosi e talvolta sereni e concilianti. Certo è che la prima non può fare a meno della seconda, pena l’incappare in disastri inenarrabili. Proprio sul complesso rapporto tra scienza ed etica rifletteranno “ad alta voce” il nostro vescovo Andrea e Antonino Zichichi, professore emerito del dipartimento di fisica dell’Università di Bologna e fondatore del Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana” di Erice.
L’incontro è fissato per venerdì 31 maggio a Palazzo Grifoni a San Miniato, con inizio alle ore 18. Il dibattito è proposto dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare e rientra nell’ambito degli incontri denominati «I venerdì del Dramma». Il professor Antonino Zichichi originario di Trapani (che proprio quest’anno compie 90 anni), attivo nel campo della fisica delle particelle elementari è noto al grande pubblico per le sue doti e qualità di divulgatore scientifico, per le sue apparizioni televisive e come prolifico autore di libri e saggi divenuti best-sellers. La sua peculiarità e connotazione all’interno della comunità scientifica riguarda anche e soprattutto il suo esplicito credo cattolico, in base al quale non ha mai fatto mistero di perseguire un approccio alla scienza che in nessun modo entra in contrasto con la fede. A questo proposito uno dei suoi volumi più famosi e significativi “Galilei, Divin Uomo” ha suscitato un ampio e, a tratti, acceso dibattito, in quanto rimodella l’assetto dei rapporti intercorsi tra scienza e Chiesa cattolica, soprattutto in ordine alla vicenda del processo a Galileo Galilei del 1633, ricucendo in generale, con una narrazione serrata e avvincente, la contrapposizione fra scienza e fede.