L’asilo di Bastia «Anna Municchi Rosano» ha raggiunto pochi mesi fa il traguardo dei 60 anni di attività nella comunità di Ponte a Elsa ad Empoli e di presenza sul territorio. L’anniversario ha rappresentato l’occasione per ribadire l’impegno costante e appassionato delle suore domenicane che lo gestiscono, nella sfida dell’educazione dei bambini e delle bambine.
Lunedì 22 ottobre la struttura è stata visitata dal cardinal Ernest Simoni, che ha incontrato i genitori e i bambini dell’asilo, il vescovo della Diocesi di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca, la rappresentanza dell’amministrazione comunale di Empoli, conoscendo le suore della struttura e il parroco del luogo padre Tiziano Molteni.
Il cardinale Simoni ha celebrato messa insieme al vescovo Migliavacca e a padre Molteni nella piccola palestra dell’asilo, accompagnato dai canti dei bambini della scuola,.
L’occasione è stata preziosa per condividere momenti e storie dell’esperienza di persecuzione vissuta dal cardinale Simoni. Per chi non lo conoscesse infatti, Ernest Simoni è il sacerdote albanese che nel 2014 commosse profondamente papa Francesco. Era il 21 settembre di quell’anno, quando nella cattedrale di Tirana l’84enne don Simoni narrò al Santo Padre la sua personale storia di martirio nell’Albania del dittatore Enver Hoxha. Una storia di umiliazioni, violenze, torture, raccontata anche nel bel libro di Mimmo Muolo «Don Ernest Simoni: dai lavori forzati all’incontro con papa Francesco». Papa Francesco ne rimase scosso e pianse.
Poco tempo dopo arrivò la nomina cardinalizia: il candido lino che la madre Chiesa aveva posto sulle “ferite” di questo suo figlio perseguitato, si era intriso della porpora del suo sangue.
Nel corridoio dell’asilo di Bastia, dove sono affisse le foto che raccontano gite, attività e celebrazioni organizzate dalla suore domenicane con i bambini, ci sarà da ora in poi anche la fotografia che racconta l’esperienza della visita di un testimone vivente delle persecuzione del ‘900 contro la libertà religiosa.