Ufficio Liturgico Diocesano

Indicazioni Liturgiche per la Sede Vacante



1.      Durante la Sede vacante


a)     Omissione del nome del Papa nelle Preghiere Eucaristiche e nella Liturgia delle Ore


Dalle ore 20.00 del 28 febbraio (inizio delle Sede vacante), fino all’elezione del nuovo Sommo Pontefice, nella Preghiera eucaristica si ometterà il nome del Papa, come qui riportato a titolo esemplificativo.


Preghiera Eucaristica II:


Ricordati, Padre, della tua Chiesa


diffusa su tutta la terra:


rendila perfetta nell’amore


in unione con il nostro Vescovo N.


e tutto l’ordine sacerdotale.


Preghiera Eucaristica III:


Per questo sacrificio di riconciliazione,


dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.


Conferma nella fede e nell’amore


la tua Chiesa pellegrina sulla terra:


il nostro Vescovo N., il collegio episcopale,


tutto il clero


e il popolo che tu hai redento.


Nella Liturgia delle Ore si ometteranno le intercessioni per il Papa.


b)     Preghiera per l’elezione del Romano Pontefice


La Chiesa raccomanda che durante il periodo della Sede vacante «tutti i pastori e i fedeli, in tutto il mondo, elevino a Dio ferventi orazioni perché illumini le menti degli Elettori e li renda concordi nello svolgimento del loro ufficio, sì che l’elezione del Romano Pontefice sia sollecita, unanime e giovi alla salvezza delle anime e al bene di tutto il popolo di Dio» (Ordo rituum conclavis, 19).


Nelle diocesi si inviti pertanto alla preghiera per l’elezione del nuovo Papa. Il Vescovo diocesano, se lo ritiene opportuno, può concedere o stabilire che nella propria Diocesi si celebri nei giorni feriali la Messa «Per l’elezione del Papa» (Messale Romano, pag. 784) con il colore liturgico del Tempo di Quaresima (Cfr. Ordinamento Generale del Messale Romano, nn. 374 e 347).


c)     Indicazioni specifiche del Vescovo Fausto per la Diocesi di San Miniato


A partire dalla domenica 3 marzo, nelle Sante Messe festive come in quelle feriali, le prime due intenzioni della preghiera dei fedeli siano le seguenti:


1.Custodisci, o Padre, la tua Chiesa con la tua continua benevolenza, e poiché, a causa della debolezza umana, non può sostenersi senza di te, il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo e la guidi alla salvezza eterna. Preghiamo.


2.Dona o Signore alla tua Chiesa universale  un nuovo pastore che ti sia accetto per santità di vita e che, interamente consacrato al servizio del tuo popolo, lo illumini con la verità del Vangelo e lo edifichi con la testimonianza della vita. Preghiamo.


Si concluda poi la preghiera dei fedeli con la seguente orazione:


Ascolta, o Dio, la tua Chiesa unita in concorde preghiera; scenda su di essa il tuo Santo Spirito, perché illumini la mente dei fedeli e tutti i rinati nel Battesimo siano nel mondo testimoni e profeti del Tuo amore. Per Cristo nostro Signore.


Secondo quanto previsto dall’ ‘Ordinamento generale del Messale Romano’ al n. 374, do il mio consenso che a partire dalla data di inizio del Conclave, nella celebrazione delle SS.Messe nei giorni feriali si usi il formulario previsto ‘Pro eligendo pontifice’, fatte salve le letture, che saranno sempre prese dal lezionario del giorno e il colore liturgico che rimarrà il viola.


2.      Dopo l’elezione del Sommo Pontefice


 


a)     Elezione del Sommo Pontefice


A norma della Costituzione apostolica Universi Dominici gregis (22 novembre 1996), «Dopo l’accettazione, l’eletto che abbia già ricevuto l’ordinazione episcopale, è immediatamente Vescovo della Chiesa Romana, vero Papa e Capo del Collegio Episcopale; lo stesso acquista di fatto la piena e suprema potestà sulla Chiesa universale, e può esercitarla» (n. 88).


Pertanto, dal momento della proclamazione del Romano Pontefice eletto, la Chiesa nelle celebrazioni liturgiche ricorderà il Papa nel modo consueto.


b)     Indicazioni specifiche del Vescovo Fausto per la Diocesi di San Miniato


Appena giungerà la notizia dell’elezione del nuovo papa, si suoneranno a festa le campane e così, per tre giorni, a mezzogiorno. Si predisporranno inoltre celebrazioni pubbliche di ringraziamento, possibilmente con il canto del ‘Te Deum’. A livello diocesano in Cattedrale, con la mia presidenza, si celebrerà il ringraziamento in data da stabilire, che sarà tempestivamente comunicata.