La Parrocchia di Cerreto Guidi ha festeggiato la propria compatrona, Santa Liberata, per ben 11 giorni, da giovedì 29 agosto a domenica 8 settembre. Le chiese di Cerreto Guidi, di Poggio Tempesti e di Streda attendono il prossimo 28 settembre, giorno fissato per l’ingresso del nuovo parroco, don Tommaso Botti.
Come collaboratore parrocchiale, ho vissuto questa festa per la prima volta: un’esperienza fisicamente impegnativa, ma molto coinvolgente per un sacerdote. L’urna, che contiene alcune reliquie della Santa, lascia la sua abituale dimora, il Santuario, per essere trasportata dai volontari della Misericordia nella chiesa parrocchiale di San Leonardo abate, situata accanto alla Villa medicea: si tratta di una processione molto suggestiva assistita dalla presenza del sindaco e della autorità civili, delle contrade e di molti fedeli –, che segue la celebrazione della Messa votiva. Per l’occasione l’urna è arricchita dai gioielli di cui, negli anni, i fedeli si privano e che offrono a Santa Liberata come segno di rinuncia e della loro devozione.
Nel pomeriggio della prima Domenica di settembre, dopo la recita solenne dei Vespri nella Chiesa parrocchiale, mediante una seconda processione per le vie del paese, l’urna è ricondotta nel Santuario. Infine, il secondo sabato di settembre, l’urna torna nuovamente per le vie di Cerreto Guidi e segna il termine della settimana dedicata a Santa Liberata. La terza processione è preceduta dalla recita solenne dei Vespri nel Santuario. Ritengo che le tre processioni dell’urna posseggano un notevole significato: i cerretesi pongono sotto il patrocinio dei loro compatroni lo svolgimento del Palio del Cerro, perché sia ispirato ai valori cristiani e non esprima in modo alcuno rivalità o contesa tra i cittadini. Sotto questo profilo, la figura di Santa Liberata ha molto da dire: insieme alla sorella Faustina, lascia la casa familiare, per evitare il matrimonio voluto dal padre e restare fedele alla propria vocazione alla vita consacrata. Al patrocinio di Santa Liberata e di San Leonardo sono affidate tutte le attività del Palio e con esse le contrade, che insieme costituiscono l’unica e medesima comunità parrocchiale.
La settimana in onore della Santa si è aperta con la splendida omelia di un cerretese monsignor Carlo Ciattini. Il vescovo di Massa Marittima – Piombino ha ricordato la figura di Santa Liberata e ha esposto la sua adesione alla regola benedettina, impartendo la benedizione con la reliquia all’arrivo dell’urna nella chiesa parrocchiale e dopo la preghiera delle contrade alla Santa.
La totale dedizione di Santa Liberata a Dio è stata delineata anche da monsignor Stefano Manetti, vescovo di Fiesole, che ha presieduto la celebrazione eucaristica della prima domenica di settembre, nella chiesa di San Leonardo. Nello stesso pomeriggio, nella piazza antistante il Santuario, come epilogo della seconda processione con l’urna, il nostro vescovo Giovanni ha sottolineato la ricorrenza della 688ma festa di Santa Liberata e il valore di tale tradizione, non solo per la comunità cerretese: la costante presenza delle autorità civili e del sindaco ne costituiscono una chiara testimonianza.
Domenica 8 settembre il nostro vicario generale, monsignor Roberto Pacini, ha celebrato la Santa Messa delle ore 11 in Santuario, alla presenza delle autorità civili, della Pro Loco e dei rappresentanti delle contrade, che hanno donato alla Parrocchia il cero pasquale e alcuni prodotti tipici della zona. Nel pomeriggio padre Claudio Farroni ha presieduto una Messa dedicata agli autisti.
Durante la settimana le celebrazioni si sono svolte soltanto nel Santuario. La mattina di sabato 7 don Diego Pancaldo, della Diocesi di Pistoia e responsabile della Fondazione Maria Assunta in cielo, ha presieduto la Santa Messa con il rito dell’unzione dei malati: il prelato ha delineato molto bene il ruolo materno di Maria nel percorso di santificazione personale, leggendo in proposito alcune pagine di Giorgio La Pira. Nel pomeriggio don Claudio Baldini, sacerdote dell’Arcidiocesi di Firenze e compagno di seminario e di studi romani, ha presieduto la Santa Messa con i pueri cantores(“i leonardini”) di Cerreto Guidi: in tale occasione è consuetudine della Parrocchia invitare le famiglie dei bambini battezzati nell’anno. I Vespri conclusivi di domenica 8 sono stati presieduti da padre Tommaso De Luca, scolopio e viceparroco di Sovigliana (FI): anch’egli amico e compagno di studi nella capitale. Il maltempo purtroppo non ha permesso la terza processione in paese: i volontari della Misericordia, alla presenza dei rappresentanti della contrada vincitrice, hanno spinto l’urna sotto il loggiato del Santuario e, alla presenza dei fedeli, è stata recitata la tradizionale preghiera della comunità a Santa Liberata.