La Caritas diocesana inaugura Casa Bartalini nell’ambito del progetto «La community dell’abitare»

A Montopoli una casa per le donne in difficoltà

di Mimma Scigliano

È stato inaugurata ufficialmente sabato 3 luglio a Montopoli in Valdarno il co-housing supportato per donne in difficoltà “Casa Bartalini”. Il progetto, che sarà gestito dalla cooperativa La Pietra d’Angolo, rientra ne “La community dell’abitare”, una progettualità più ampia della Caritas della Diocesi di San Miniato finanziata dai fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica.

“L’emergenza casa è per la nostra Caritas, così come per tutta la Caritas nazionale – ha detto il direttore don Armando Zappolini– prioritaria. Da due anni ci stiamo concentrando su questa problematica che anche nel nostro territorio sta diventando strutturale. Ci siamo resi conto che sta emergendo una nuova povertà abitativa, quella delle persone e delle famiglie che, pur avendo un reddito, non riescono più a pagare gli affitti imposti dal mercato. Oltre a coloro che sono sempre stati poveri, cresce il numero di coloro che lo stanno diventando. La Community dell’abitare ha l’obiettivo di creare una rete che sia capace di mettere insieme tutte le opportunità in grado di interrompere la caduta di queste persone, sostenendo la loro fragilità e promuovendo percorsi di autonomia”. Questo sarà lo scopo anche di Casa Bartalini, che ospiterà una È donna sola e una mamma con un minore, contando anche sul supporto delle volontarie e dei volontari Caritas. Come ha sottolineato Michela De Vita, presidente de La Pietra d’Angolo: “questi progetti permettono di lavorare sul territorio e, grazie al volontariato, di creare una rete di supporto a queste donne, mettendo in atto quello che una volta si chiamava ‘buon vicinato’”.

L’appartamento si trova in un palazzo storico nel centro di Montopoli, ex proprietà della Famiglia Milani: Dante Milani e suo fratello inventarono l’arte delle Terrecotte montopolesi, che ebbero un successo immaginabile, delle quali ci sono reperti in tutto il mondo: Americhe, Giappone, Madagascar. La Famiglia Bartalini acquistò una parte del palazzo in vendita, nella quale c’era anche l’appartamento trasformato in co housing che Maria Teresa Bartalini, alla sua morte, lasciò in donazione alla Parrocchia. “Siamo felici – ha affermato don Udoji Onyekweli, parroco di Montopoli, Marti e Capanne e vice- direttore della Caritas diocesana – di aver abbracciato questo progetto di Caritas che rappresenta una testimonianza socio-pastorale sul nostro territorio. E’ importante creare opere segno nei nostri paesi sensibilizzando la nostra gente su temi sociali come quello dell’emergenza casa”. All’inaugurazione era presenta anche la neo sindaca Linda Vanni: “Non vogliamo lasciare indietro nessuno, politicamente siamo nati con questo obiettivo. Il pubblico deve fare la sua parte. Le persone devono venire prima di tutto! Oggi per noi inaugurare questo progetto significa iniziare con il piede giusto verso la direzione che ci siamo prefissi”. La sindaca ha anche ringraziato tutti gli attori del progetto per la collaborazione: “siete per noi un respiro, le famiglie del distretto conciario in difficoltà sono sempre di più, a volte ci sentiamo impotenti perché spesso, come amministrazione, non riusciamo a trovare delle soluzioni. Ci aiutate a dare alle persone dignità”.

Il co-housing di Montopoli si aggiunge ad altri che sono stati messi a disposizione da alcune parrocchie per la Community dell’abitare, che si basa sulla sinergia tra la Caritas diocesana, le cooperative sociali (oltre a la Pietra d’Angolo, Il Cammino) e l’agenzia sociale per la casa Casa Insieme. Attualmente sono attivi co housing a Fucecchio, Treggiaia e Gello.