La xilografia dedicata allo spettacolo centrale della 78a festa del Teatro di San Miniato è stata realizzata da Franco Corradini, artista piacentino, padre di Matteo Corradini che è stato l’autore del testo andato in scena due anni fa sulla scena del Dramma Popolare.
Franco Corradini, pittore e incisore, ha parlato della sua opera lo scorso 16 luglio, nella sala consiliare del palazzo comunale di San Miniato, durante la conferenza stampa di presentazione di «Chi sei tu? La sfida di Gerusalemme». Un’arte “severa” quella dell’incisione, sempre meno praticata ma che è un tratto caratterizzante dell’iconografia degli spettacoli del Teatro dello Spirito sanminiatese e, come sempre, alla base del lavoro dell’artista c’è un’attenta lettura del testo che sarà rappresentato. Al centro della xilografia di Corradini, campeggia il Leone di Giuda, simbolo di Gerusalemme. Al suo fianco, l’Agnello, che spiritualmente ha la stessa identità del Leone: entrambi simboleggiano la figura di Cristo (il riferimento è al capitolo 5 dell’Apocalisse). A sinistra, in alto, il volto di Charles de Foucauld, figura chiave nella conversione di Éric Emmanuel Schmitt, l’autore del testo «La sfida di Gerusalemme».
Charles de Foucauld incarna la spiritualità della pace e del dialogo tra le religioni e, non a caso, è raffigurato accanto al simbolo dell’ulivo. A destra, in alto, la colomba della pace, soccombente dentro una corona di spine, simboleggia la drammatica situazione odierna di Gerusalemme. Questa la xilografia, in bianco e nero come da tradizione, che costituisce l’immagine centrale del manifesto. Corradini ha inoltre donato al Dramma Popolare altre incisioni a colori della stessa immagine, che andranno a impreziosire la collezione delle opere d’arte conservate dall’Istituto.
Ha dichiarato Franco Corradini: «Spero, con questo lavoro, di continuare degnamente la storia delle immagini che hanno illustrato nel tempo il Dramma Popolare. Vi ho lavorato con passione e dedizione, consapevole dell’importanza di questo avvenimento che ha visto impegnati grandi artisti dell’espressione figurativa e teatrale. Ho già vissuto di persona questa emozione in occasione della rappresentazione di “Irma Kohn è stata qui”, di mio figlio Matteo, nel 2022».
La magia sta per ripetersi, ancora sulla scena del Teatro dello Spirito, in piazza del Duomo dal 20 al 24 luglio.