Sono in corso i preparativi per l’inaugurazione del presepe artistico di Cigoli, il prossimo 6 dicembre, 37° anniversario della restituzione dell’immagine della Madre dei Bimbi, al termine della Messa delle 21,15. Il «Presepe tecnologico» più grande della Toscana coniuga la ricerca estrema del dettaglio con l’alta tecnologia, in una realizzazione paesaggistica di “tipo palestinese”.
L’edizione 2023 vedrà un paesaggio completamente rinnovato, con una completa e diversa disposizione dei luoghi salienti della vita di Gesù. Il tema di questa edizione sarà: «Maria da Nazaret, umile città della Galilea, ad Ain Karem, luogo di nascita del Precursore, a Betlemme umile città della Giudea».
Dal piccolo villaggio di Nazaret inizia il cammino di Colei che è stata prescelta da Dio per essere la Madre del Redentore. Maria visita sua cugina Elisabetta, anche lei scelta da Dio per dare i natali a San Giovanni Battista, il Precursore che andrà innanzi al Signore a preparargli le strade, per poi arrivare a Betlemme, dove in una mangiatoia, nel luogo più umile che potesse esistere, Maria dà alla luce il Figlio di Dio. I primi destinatari dell’annuncio della salvezza sono gli umili, gli abbandonati, gli oppressi. Il visitatore, all’inizio del percorso, in parte all’esterno ma comunque al coperto, troverà alla sua destra la rappresentazione del Colosseo e alla sua sinistra scene di mestieri dell’epoca tutte in movimento.
Qualcuno si domanderà perché il Colosseo: questo anfiteatro, che ogni anno vede la celebrazione della Via Crucis presieduta dal Papa, è divenuto per la cristianità simbolo del sacrificio dei martiri dei primi secoli. Continuando si entra nel percorso vero e proprio: il visitatore si trova subito di fronte alla capanna della Natività con S personaggi alti 60 centimetri. La capanna si trova circondata da una parte da Ain Karem e dall’altra da Betlemme, città umili e amene, ricche di scene di vita quotidiana, mestieri e piccole botteghe di artigiani. Continuando si arriva alla Galilea, con la rappresentazione del lago di Tiberiade e del villaggio di Nazaret, contornato da lembi di deserto, palme e tende di Beduini. Proseguendo nel cammino troviamo ancora Betlemme ma vista da un’altra angolazione, con la rappresentazione di nuovi mestieri, per giungere infine a Gerusalemme, ricca e sontuosa capitale, sul cui punto più alto domina il Tempio di Salomone, con il Sancta Sanctorum, luogo sacro alle tre religioni monoteistiche: cristiana, ebraica e musulmana. La rappresentazione si sviluppa su circa 100 metri quadrati immersi nelle atmosfere della Terra Santa di 2000 anni fa. Il visitatore diviene pellegrino lungo la strada tracciata dal Signore, nella quale può ritrovare una serie di scene artistico-meccaniche spettacolari associate ad effetti di luce, sonori, olfattivi e scenografici molto suggestivi.
Per questo il presepe di Cigoli viene anche definito il “Presepe Sensoriale”, perché appaga la vista, con lo studio ricercato dei cicli giorno/notte, lo splendore dei tramonti e dei cieli stellati e lo splendido percorso all’interno delle principali città della vita di Gesù e Maria; appaga l’olfatto, perché è possibile immergersi nei profumi tipici della Palestina; appaga l’udito attraverso i suoni campestri della vita quotidiana e dello scorrere del fiume Giordano; appaga anche il tatto, attraverso la sabbia del deserto e la roccia tipica della regione. Il tutto realizzato con particolare cura dei dettagli e contornato da una spettacolare vitalità resa da numerosi personaggi in movimento. Anche l’edizione dell’anno scorso, come le precedenti, nell’arco di un mese di apertura, ha visto diverse migliaia di presenze provenienti da ogni parte d’Italia.