L’adorazione eucaristica all’Oasi delle Capanne entra ufficialmente tra le attività pastorali della diocesi. Benedetto il nuovo ostensorio, dono degli adoratori. L’invito: servono altri adoratori per arrivare a coprire le 24 ore su tutti i giorni.
Martedì 23 settembre, giorno della festa liturgica di san Pio da Pietrelcina, si è celebrato il 7° anniversario dall’inizio dell’Adorazione perpetua in diocesi, con un importante annuncio: il vescovo ha istituito ufficialmente il Servizio diocesano per l’Adorazione perpetua. La notizia è stata data durante la Messa officiata nella chiesa di San Giuseppe a Capanne, alla presenza di numerosi fedeli provenienti da tutta la diocesi. Al termine della celebrazione è stato anche presentato e benedetto il nuovo ostensorio, acquistato grazie alle offerte di tutti coloro che frequentano l’Oasi. Monsignor Paccosi, prendendo la parola, ha spiegato le motivazioni del decreto: «L’adorazione perpetua è un momento importante della vita della nostra diocesi, ho quindi pensato che fosse utile dargli anche una formalità istituzionale; ho deciso allora di fare un decreto per istituire il Servizio diocesano per l’Adorazione perpetua. Alcune persone – che avranno come loro responsabile don Fabrizio Orsini – si incaricheranno, come già fatto fino a ora, di animare questo servizio. E adesso questo viene fatto con un mandato specifico e un istituto preciso».
Il vescovo ha anche sottolineato il significato del dono ricevuto: «Gli ostensori sono belli, dorati e argentati, perché quello che contengono è la cosa più preziosa del mondo, è l’amore di Gesù per noi. E dobbiamo proprio guardarlo così questo dono, fatto dai fedeli per poter avere l’ostensorio proprio lì nella cappella e anche qui per l’uso parrocchiale». Don Fabrizio Orsini, nominato adesso per decreto responsabile del nuovo servizio, ha fatto il punto della situazione attuale: l’Adorazione copre tutti i giorni l’orario dalle 18 alle 24, e il sabato anche dalle 8 alle 12. Manca quindi ancora il traguardo dell’adorazione continuativa sulle 24 ore tutti i giorni. «È un grande dono quello di vivere la dimensione dell’Adorazione eucaristica. Il tempo dello stare davanti a Gesù non è mai un tempo perduto», ha affermato don Orsini, lanciando un appello a chi volesse diventare adoratore, offrendo un’ora alla settimana del proprio tempo. Nel corso dell’anno pastorale appena iniziato, ha aggiunto don Fabrizio, saranno programmati anche incontri di formazione, «proprio perché l’Eucaristia non sia solamente un gesto devozionale, ma diventi davvero un comprendere sempre di più la bellezza del dono che rappresenta. La cappella dell’Oasi è un luogo di intercessione per tutta la Chiesa e in modo particolare per la nostra diocesi, e in questo tempo in particolare un luogo di preghiera per la pace nel mondo».
Chi desidera diventare adoratore può recarsi direttamente alla cappella dell’Adorazione presso l’Oasi delle Capanne, dove sono disponibili tutti i riferimenti da contattare, oppure richiedere informazioni sul canale Facebook “Adorazione eucaristica perpetua diocesi San Miniato”. Gli stessi riferimenti sono reperibili anche dalla home page del sito diocesano, facendo clic sul banner dedicato. Dopo la benedizione dell’ostensorio, questo è stato portato alla cappella dell’Oasi, dove continuerà ad accompagnare la preghiera degli adoratori. L’invito ad adorare l’Eucaristia, trova in queste settimane un’importante eco anche nelle parole pronunciate da papa Leone XIV, che il 25 agosto scorso ha detto agli oltre trecento partecipanti al pellegrinaggio nazionale dei ministranti di Francia, ricevuti in udienza nella Sala Clementina, che «l’Eucaristia è il tesoro della Chiesa, il tesoro dei tesori», perché tra le mani del sacerdote «Gesù dona ancora la sua vita sull’altare, versa ancora il suo sangue per noi oggi».