Il presidente della Regione in visita alla Fondazione Stella Maris, l’Istituto di ricerca nato negli anni ‘50 a Calambrone per volontà di un sacerdote della nostra diocesi. Accolto dal vescovo Andrea (grazie al quale è stato possibile organizzare la visita) e dal presidente della Fondazione Giuliano Maffei, Giani ha voluto sincerarsi nel dettaglio anche delle problematiche affrontate dall’Istituto in questo tempo di emergenza Covid.
«Per me Stella Maris rimane e rimarrà sempre un punto di riferimento. Stella Maris è sempre stato il segno di speranza per le nuove generazioni e conseguentemente il nostro futuro. Una luce, una stella per un’attività che in tutta la Toscana significa aiuto alle persone con disagio mentale che, colto nell’età della formazione, può essere alleggerito e indirizzato verso una cura, una riabilitazione, un’assistenza». Sono le parole pronunciate dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che sabato 6 marzo ha fatto visita alla Fondazione Stella Maris nella sua sede di Calambrone. Erano presenti anche il nostro vescovo Andrea Migliavacca, grazie al quale è stato possibile organizzare la visita, e il sindaco di Pisa Michele Conti. Stella Maris nasce originariamente come sogno e speranza della Chiesa di San Miniato e di un suo sacerdote in particolare: monsignor Aladino Cheti, scomparso nel 2003. Quella del Governatore della Toscana è stata una lunga visita, effettuata col vivo desiderio di conoscere dettagliatamente le problematiche in cui si dibatte la Stella Maris anche a causa dell’emergenza Covid. Ad aprire la mattinata è stato il presidente della Fondazione Giuliano Maffei che ha voluto rivolgere il suo saluto a Giani e al sindaco: «Nonostante la pandemia – ha detto – noi vogliamo continuare a progettare per meglio prenderci cura dei più fragili.
Continuiamo a pensare anche al Nuovo Ospedale, siamo in attesa che il nostro sindaco ci rilasci il permesso a costruire perché le preghiere per mettere in moto la Divina Provvidenza abbiamo già iniziato a recitarle. Sono sicuro che tu Eugenio e tu Michele, insieme, dall’alto dei vostri prestigiosi incarichi ci darete una grande mano per aiutarci nella costruzione del Nuovo Ospedale dei bambini, perché vedete, come dice il professor Keating ai suoi allievi nel film “L’attimo fuggente”, ciascuno di noi può scrivere il suo verso nel potente spettacolo della vita che ogni giorno continua e si rinnova». Il presidente Giani, sanminiatese, che conosce nel profondo le attività svolte dalla Fondazione, all’età di 4 anni ha tra l’altro conosciuto positivamente l’esperienza nella colonia marina della Stella Maris.
«Vi ringrazio per questa occasione di incontro – ha detto il Governatore -, di approfondimento e di prospettazione di quello che è un futuro che nel percorso che gli interventi hanno dato, è un futuro di grande speranza per Pisa, per la sua provincia e per tutta la Toscana. Ringrazio il sindaco Michele Conti per le parole che ha speso perché sono rassicuranti sulla capacità dell’amministrazione comunale di seguire un livello progettuale assai avanzato e ben impostato. Ringrazio monsignor Andrea Migliavacca per la sensibilità che caratterizza il suo impegno e rinnova quel crogiuolo di valori ed espressioni che San Miniato vive e ha vissuto dagli anni ’50 ad ora». Riferendosi poi ai punti emersi nell’incontro, Giani ha proseguito: «Sentite Regione Toscana vicina per quella sinergia tra pubblico e privato che è necessario consolidare. Il protocollo del 2005 è stato un rifermento per il raggiungimento di una finalità di interesse generale quale è il benessere della nostra popolazione infantile. Sarà mia cura impegnarmi per arrivare a firmare il rinnovo del protocollo, che sia di soddisfazione per i programmi che mi avete tratteggiato».
Per quanto riguarda infine i disagi psichici che i giovani più fragili stanno vivendo a causa della pandemia, il Governatore ne conosce tutta la portata drammatica: «Lo vedo ogni giorno e solo ieri al Meyer mi è stato fatto un quadro allarmante. Quando vedo questi fenomeni temo si traducano in danni permanenti; daremo grande attenzione a queste problematiche. Mi sento vicino alla Stella Maris non solo su questi aspetti ma anche sulla ricerca scientifica che qui ha quotidiana sede».
«Un incontro molto ricco – ha commentato il nostro vescovo Andrea -, occasione di presentazione della eccellenza di questa Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – ndr), delle preziose storie di vita che raccoglie e dei progetti futuri tra cui il Nuovo Ospedale pediatrico. Il mio personale grazie al presidente Giani per la sua graditissima visita e al sindaco di Pisa Michele Conti; grazie al presidente della Fondazione Giuliano Maffei e a tutto il cda, al professor Giovanni Cioni, direttore scientifico, al dottor Giuseppe De Vito, direttore sanitario e al dottor Roberto Cutajar, direttore generale. Il grazie a tutto il personale della Stella Maris, anche delle sedi di Casa Verde a San Miniato e di Montalto a Fauglia e a tutti gli intervenuti oggi. Una bella giornata per la Stella Maris, che possa sempre essere nel nostro territorio un buon seme di vangelo». La giornata si è conclusa con la visita agli edifici della clinica e dei laboratori di ricerca, e in particolare della sede, presso l’Irccs della Fondazione Imago7 con la risonanza magnetica a campo ultra alto, utilizzata per ricerche di grande importanza medico scientifica.