Sabato 12 settembre 2020, presso la chiesa di San Giovanni Battista a Cigoli, si è svolta la presentazione del restauro del dipinto raffigurante la Madonna del Carmine. Un lavoro eseguito da Cristina Guerra e Maria Teresa Leotta, grazie al contributo economico di Emanuela Fiammelli in memoria del marito Romano Volpi. Presenti il vescovo Andrea Migliavacca e il sindaco Simone Giglioli, oltre a don Giampiero Taddei che ha fatto gli onori di casa. L’opera restaurata, come esposto dalla dott.ssa Cristina Guerra, è costituita da un dipinto ad olio su tela realizzato tra la fine del ’600 e i primi del ’700. Ha dimensioni importanti, ben 242×255 cm, ma non riporta la firma dell’autore. Iconograficamente, nella Madonna del Carmine di Cigoli spicca la centralità della Vergine con in braccio Gesù Bambino e in mano lo scapolare. Ai lati S. Giovanni Battista, S. Giacomo, S. Caterina d’Alessandria, oltre a due angeli in procinto di porgere la corona alla Madonna. Il restauro è stato supportato da un’analisi degli strati di degrado, necessaria ad individuare gli interventi conservativi.
Il dipinto manifestava un ingiallimento per l’invecchiamento della vernice protettiva, per cui la risultanza cromatica era alterata e la leggibilità ne risultava compromessa. Presenti anche numerose gocce di cera, data la prossimità, in passato, di ceri votivi accesi dai fedeli. Tuttavia, il restauro si è reso ancor più necessario per la mancanza di adesione fra gli strati pittorici e quelli sottostanti di preparazione del supporto. Dunque, l’intervento si è concentrato sul consolidamento, ristabilendo la corretta adesione fra i vari strati, ma anche sulla pulitura e sul ripristino cromatico del film pittorico. Il confronto delle immagini realizzate prima e dopo il restauro dà conto del lavoro importante che è stato condotto, in accordo con la Soprintendenza. Risolte le criticità conservative ed estetiche dell’opera, la Madonna del Carmine è oggi esposta in chiesa e nuovamente fruibile a tutta la comunità.