Mai programmazione e progettazione delle attività estive per Acr – l’Azione cattolica ragazzi – fu più tormentata e incerta di quest’anno a causa della pandemia. I campi che nella suggestiva cornice di Gavinana, hanno ogni anno il loro partecipatissimo contesto di svolgimento, nell’estate che sta per giungere, saranno pesantemente condizionati dalle determine che sono attese a giorni da governo e vescovi.
Al netto di tutto questo, don Tommaso Botti, assistente spirituale di Acr, ci tiene però a sottolineare che “L’Azione cattolica ragazzi non intende assolutamente lasciare le famiglie sole. Siamo insieme – ci dice don Tommaso – in questo pezzo di strada, faticoso e inedito per tutti, in cui ci è chiesto di stare vicini in una modalità nuova e differente dal solito. Insomma, Acr per i ragazzi c’è!”.
Un primo importante appuntamento di rendez-vous per tutti si è tenuto giovedì 14 maggio, con una Santa Messa celebrata dal vescovo Andrea in Cattedrale e trasmessa in diretta su Clivo Tv (canale 680 del digitale terrestre) e in diretta streaming sulla pagina Facebook “Andrea Migliavacca vescovo”. Si è trattato una celebrazione liturgica a distanza per gli aderenti dell’associazione, a cui hanno potuto assistere e partecipare anche tutti i ragazzi che in vario modo gravitano attorno alla galassia Acr. Innoltre, nel tardo pomeriggio di sabato 23 maggio (alle 18.00), si terrà una chat streaming tra tutti i ragazzi che verrà trasmessa anche sulla pagina Facebook “Acr diocesi di San Miniato”. Sarà questo un modo per rivedersi, salutarsi, confrontarsi e pregare insieme. All’animazione della diretta stanno lavorando i ragazzi dell’equipe Acr capitanati dal responsabile Paolo Lucchesi. “Siamo in attesa delle direttive che arriveranno dal Governo – ci dice ancora don Tommaso -. Restiamo fiduciosi e pieni di speranza riguardo al tanto che vorremmo mettere in campo e che ci piacerebbe fare per i nostri giovani. Non sappiamo se sarà consentito tenere come tutti gli anni i campi scuola con pernottamento, ma noi “incrociamo forte” le dita. In alternativa stiamo comunque valutando di fare gite di un solo giorno, facendone anche tutti i giorni, con gruppetti di ragazzi sempre diversi. Stiamo già pensando, qualora si presentasse questo scenario, a come attrezzarci per rispettare il distanziamento di precauzione. Dovremo probabilmente usare pullman molto grandi sui quali imbarcare un numero contenuto di passeggeri. Piccoli gruppetti che possano avere la libertà di spostarsi, ad esempio, fino a Gavinana per fare lì un pranzo all’aperto. Per esempio sul campetto di pallavolo che c’è lì e che offrirebbe ogni garanzia di sicurezza sanitaria (luogo aperto, areato e molto spazioso)”.
Anche alla formulazione di questi scenari, oltre a don Botti, sta lavorando compatta tutta l’equipe di Acr: Silvia Giani, Rachele Zanobini, Celeste Pinori, Gabriele Nelli e naturalmente Paolo Lucchesi. Don Tommaso e il suo team hanno pronto anche un “piano B”: “Qualora non fosse possibile realizzare tutto quanto abbiamo pensato, abbiamo intenzione di attivare tutta una serie di dirette streaming nei mesi di luglio e agosto.
Insomma, siamo in attesa degli sviluppi. Una cosa è certa: come detto, i nostri ragazzi e le loro famiglie non resteranno soli”.