San Miniato

100 Canti: la Divina Commedia letta all’ombra della Rocca

di Francesco Fisoni

San Miniato ospita questa domenica una maratona dantesca dai caratteri unici, «100 Canti per San Miniato», che coinvolgerà circa seicento persone in una lettura pubblica della Divina Commedia. Un evento che esce dalle aule scolastiche per restituire la grande opera dantesca alla dimensione corale e popolare. Tra i lettori anche il vescovo Giovanni Paccosi, che interpreterà il primo canto del Paradiso.

 

Credo che la lettura corale di popolo della Divina Commedia, fatta da giovani, anziani, volontari, gente di ogni tipo, renda vivo questo patrimonio della cultura italiana». Si è espresso in questi termini il vescovo Giovanni Paccosi, nel sottolineare la sua convinta adesione all’evento “100 Canti per San Miniato”, una maratona letteraria che, grazie all’associazione Culter, animerà il centro storico della città della Rocca con una lettura integrale della Commedia dantesca. «È davvero un gesto di rilevanza straordinaria», ha detto ancora monsignor Paccosi, sottolineando il suo compiacimento per un’iniziativa che riporta Dante a una dimensione viva e condivisa, fatta di partecipazione e legame comunitario.

Il progetto «100 Canti», nato nel 2006 grazie a Culter e ora giunto per la prima volta a San Miniato, si propone di restituire la Divina Commedia alla sua dimensione popolare e corale. Il progetto, sostenuto dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, coinvolge oltre 600 persone, tra cui studenti, persone in situazioni di fragilità e appassionati di Dante, che si alterneranno nella lettura dei 100 canti dell’opera. Monsignor Paccosi vede in questo evento non solo un’opportunità culturale ma anche un’esperienza di fede e speranza. «Nel cammino che Dante fa attraverso la Commedia, dall’Inferno al Paradiso, è rappresentato il cammino di ogni uomo verso la verità, verso la bellezza, verso la giustizia», ha detto, sottolineando poi come l’opera dantesca comprenda il viaggio dell’uomo verso la piena realizzazione, guidato dalla luce della speranza. Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha lodato giovedì scorso in conferenza stampa questa “lettura popolare” come un evento che «rappresenta la massima espressione dell’identità toscana», capace di avvicinare i cittadini, in particolare i più giovani, a Dante e al suo messaggio universale.

«Attraverso questa iniziativa riusciamo a vivere i diversi spazi «C del centro storico», ha dichiarato l’assessore alla cultura di San Miniato, Matteo Squicciarini, ringraziando Culter per aver dato l’opportunità alla città di vivere l’opera di Dante come un evento di socialità e unione.

«San Miniato è un territorio ricco di storia, memoria e tradizione», gli ha fatto eco il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Giovanni Urti, ribadendo come eventi simili contribuiscano a valorizzare il patrimonio culturale e l’identità della comunità locale.

L’evento a San Miniato si aprirà con una serie di appuntamenti distribuiti in alcuni dei luoghi più evocativi e simbolici della città. Alle 10, dopo i saluti istituzionali, il sindaco Simone Giglioli darà avvio alla lettura, declamando il primo canto dell’Inferno dai Loggiati di San Domenico. Da quel momento, la Divina Commedia prenderà vita con la lettura simultanea delle tre cantiche nelle postazioni del centro storico: Palazzo Comunale, Loggiati di San Domenico e Chiesa del Ss. Crocifisso. Chiunque potrà seguire o partecipare alla lettura, animando così uno spazio cittadino che diventa un palcoscenico per la letteratura e la socialità.

«Anch’io parteciperò con la lettura di un canto, e sono contento di farlo, appunto, dentro un popolo, il popolo di San Miniato», ha detto ancora monsignor Paccosi, che sarà partecipe di queto cammino collettivo. Un cammino che richiama la spiritualità e l’esperienza cristiana, in cui, spiega il vescovo, «il compimento del desiderio è una cosa possibile, anzi già realizzato». Quest’iniziativa rappresenta, per il vescovo, anche un preludio ideale all’anno giubilare incentrato sul tema del pellegrinaggio e della speranza, per «fare del cammino di ogni uomo verso la pienezza della vita, la pace e l’amore, un percorso di realizzazione». L’evento, frutto della collaborazione tra il Comune di San Miniato, la Diocesi e varie realtà locali, comprende anche attività di formazione realizzate con scuole e realtà sociali del territorio. Chiara Damiani ed Enrica Maria Paoletti, fondatrici di Culter, descrivono “100 Canti” come un progetto inclusivo, mirato a coinvolgere persone di tutte le età, per riscoprire insieme la potenza della poesia dantesca. Al termine della giornata, tutti i cantori si riuniranno davanti alla Chiesa del Santissimo Crocifisso per la lettura del XXXIII canto del Paradiso, coronando una giornata che, nelle parole del vescovo Paccosi, rappresenta la «bellezza della speranza cristiana», in cui il viaggio interiore di Dante diventa il viaggio di un intero popolo.