Triduo Pasquale

Omelie del Vescovo del Giovedì Santo

+ Andrea Migliavacca

Omelia della Santa Messa Crismale

La celebrazione della Messa crismale si caratterizza per alcuni segni tipici, unici nel rito liturgico, che esprimono la ricchezza e la sovrabbondanza di bene e di grazia che è la Chiesa.

C’è il segno degli oli che vengono benedetti e che accompagnano la vita delle persone, di tutti noi, dal nascere al morire, dalle tappe sacramentali della nostra fede a quelle delle scelte di amore, per sempre, nella vita. L’olio ci racconta che il Risorto è vivo in mezzo a noi e ci accompagna e ci salva, ci dà vita, sempre.

C’è il segno del sacerdozio che viviamo nel concelebrare, presbiterio col suo vescovo, in una fraternità sacerdotale che è sacramentale e che vive la tappa del rinnovo delle promesse del giorno della nostra ordinazione. Saremo chiamati a dire di nuovo, davanti alla comunità e in mezzo alla comunità tutta, il nostro “eccomi” per andare dietro a Signore e per servire, in suo nome, i fratelli.

E c’è il segno del popolo di Dio in cammino, tutti voi che provenite dalla diverse parrocchie, religiosi e religiose, diaconi, catechisti, ragazzi della cresima e tanti altri… E’ il volto autentico della Chiesa, fatto di storie e di cammini concreti, i nostri… e siamo la chiesa amata dal Signore.

Questi segni ci accompagnano alla Pasqua, ci introducono nel Triduo santo, sono doni pasquali già vivi per tutti noi. […] » Leggi tutto


Omelia della Santa Messa in Coena Domini

La tavola è imbandita, si sta per celebrare la Pasqua ebraica, la Pasqua di liberazione, quella che è memoriale di quella notte il cui il Signore è venuto in mezzo al suo popolo per liberarlo dalla schiavitù dell’Egitto e di cui ci ha parlato la prima lettura.

La tavola è imbandita, come aveva chiesto Gesù ai suoi Apostoli, nella stanza al piano superiore che oggi noi chiamiamo “cenacolo”. E’ la Pasqua degli Ebrei, è la Pasqua che Gesù vive con i suoi, la sua comunità, gli amici… E’ l’ultima Pasqua di Gesù.

E la tavola è pronta, ben preparata, con tutti i segni della Pasqua. Così ce li ricorda San Paolo nella seconda lettura: il pane e il calice con il vino. […] » Leggi tutto