Il decano dei preti sanminiatesi ha chiuso il suo cammino terreno. Lo precedeva per la verità un’altro sacerdote, tuttora vivente, inseritosi però successivamente in diocesi. Don Livio invece era cresciuto in questa diocesi, nato a Bucciano, aveva fatto qui il seminario per essere ordinato nel 1946 a San Miniato. Ha terminato il suo cammino terreno proprio il giorno delle palme. Mentre il Signore Gesù entrava nella città santa di Gerusalemme, don Livio vogliamo pensare abbia fatto il suo ingresso nella Gerusalemme del cielo, insieme agli angeli e ai santi. Per i peccati commessi nella sua vita terrena lo affidiamo alla misericordia di Dio che quest’oggi, come parrocchie di Orentano e S.Croce sull’Arno, come presbiterio, come diocesi tutta eleviamo con fiducia al Signore.
L’avevo potuto incontrare solo un paio di giorni prima della morte, a casa della nipote che ringrazio qui pubblicamente per la premurosa e affettuosa opera compiuta nei confronti dello zio e che continua ancora nei confronti della zia, ormai immobilizzata in casa. Pur assopito a causa degli antidolorifici, con la decisa determinazione del suo carattere forte, a volte persino caparbio, aveva dato ordine che comunque, all’arrivo del vescovo, fosse svegliato. E così è stato. Per qualche momento, con un grande sforzo di volontà si è mantenuto sveglio. Abbiamo pregato. Ha ricevuto la benedizione e poi, da uomo di fede, mi ha ringraziato. Quindi si è riassopito. Un fatto che vale più di tante parole e che porto con gioia dentro il cuore. […]
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