Omelia per la Messa di Ordinazione Presbiterale di Gian Luca Palermo

Fucecchio, Chiesa Collegiata, 3 Luglio 2011
03-07-2011

‘Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero’.


 


Queste bellissime parole di Gesù riportate dall’evangelista Matteo esprimono sicuramente l’esperienza fondamentale di ogni cristiano. Direi che si comincia ad essere davvero cristiani quando si percepisce nella propria esistenza la verità affascinante di queste parole del Signore Gesù.


Alla base della vita cristiana non c’è infatti un’idea, un programma, una filosofia o una morale, neppure un ideale di vita: bensì la persona viva del Signore Gesù che ci chiama a sè. Lui che viene a noi come nostro re, giusto e vittorioso ‘ ci diceva Zaccaria ‘ umile ma potente, capace di spezzare l’arco di guerra che ci minaccia a morte e donarci la pace. [‘]


 

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