Chiesa di San Miniato Basso, 24 novembre 2013,
Solennità di Cristo Re dell’Universo
‘L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.’ Così abbiamo cantato nell’introito di questa Messa. E abbiamo cantato insieme ai cori degli angeli in cielo, insieme alla schiera dei santi e delle sante della nostra Chiesa sanminiatese, ai santi e beati di tutto il mondo e di tutti i tempi. Cielo e terra si uniscono oggi nella lode di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo, Agnello immolato e salvatore.
Questa solenne chiusura dell’anno della fede indetto da Papa Benedetto XVI ci vede spiritualmente uniti attorno a Papa Francesco e a tutta la chiesa sparsa per il mondo. Possiamo davvero dire che da ogni parte della terra si innalza oggi un canto all’unisono: ‘O Cristo, re della gloria, eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre per la salvezza dell’uomo. Vincitore della morte, hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. A Te gloria e potenza nei secoli, in eterno.’
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