Omelia per il diaconato di Marco Billeri

San Miniato, chiesa Cattedrale, 3 Aprile 2016, II Domenica di Pasqua
03-04-2016

La liturgia di questa domenica fa risuonare nella Chiesa e nella nostra vita l’annuncio gioioso di Pasqua, un annuncio che allarga la notizia del sepolcro vuoto a quella che Gesù vivente è stato visto, incontrato e addirittura lo si può ancora incontrare.

Nella cornice di questo annuncio pasquale, alla luce del racconto degli incontri con il Signore Gesù risorto si colloca oggi la celebrazione del diaconato di Marco; in questo modo esso viene illuminato e orientato dalla luce e dalla gioia della Pasqua.

 

Una prima immagine della Parola di Dio ci aiuta a vivere il diaconato di Marco. E si parla della comunità cristiana, come ci viene illustrata dalla prima pagina biblica proclamata.

Si scopre una comunità vivace, gioiosa, una comunità che ha ritrovato la forza e la speranza di vivere, di camminare, di annunciare e di costruire relazioni rinnovate, autentiche.

La prima lettura ci parla di segni e prodigi che avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. E poi si narra di un gran numero di credenti che si aggiungevano alla comunità, oltre alla presenza di miracoli e guarigioni nell’incontro dei bisognosi con gli apostoli, con l’annuncio del Signore Risorto.

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