Carissimi,
nell’occasione della 46° giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, mi rivolgo a voi con cuore pieno di speranza e fiducioso nella potenza del Signore Risorto. Dico anch’io come San Paolo: ‘So a chi ho dato la mia fiducia” (2Tm 1,12). Dio, nonostante tutti i nostri peccati, guarda a noi suo popolo con amore e non farà mancare il dono di sante vocazioni di speciale consacrazione. Ne sono certo.
Ci sono chieste però tre cose. La prima è che si preghi e si preghi con insistenza perchè Egli scuota il cuore dei giovani, vinca tutte le loro resistenze e li affascini con la prospettiva di una vita consumata dall’amore nel ministero sacerdotale o nella consacrazione religiosa.
La seconda è che si acquisisca sempre più la convinzione che la vocazione al sacerdozio o alla vita religiosa è cosa bellissima. E’ collaborazione con Cristo per la salvezza dell’umanità e, pur nella fatica di alcune importanti rinunce, riempie l’anima di gioia. I bisogni materiali degli uomini sono tanti, ma ciò che più di tutto ogni uomo attende è di poter conoscere Dio e il suo amore. Perchè questo accada, ci vogliono uomini e donne di Dio, consacrati cioè totalmente a Lui e capaci di amare i propri fratelli in Lui.
La terza cosa è che bisogna anche saper presentare e proporre ai ragazzi e ai giovani la vita sacerdotale o consacrata. Molti di loro attendono soltanto che qualcuno li chiami a lavorare nella vigna del Signore. Magari sono rimasti tutto il giorno oziosi, come dice la parabola evangelica, proprio perchè nessuno gli ha proposto di seguire il Signore (cfr Mt 20, 6-7).
Quindi, carissimi genitori, a voi dico: non abbiate paura se qualcuno dei vostri figli manifesta l’intenzione di farsi prete, frate o suora: i figli si mettono al mondo perchè seguano la loro vocazione e, seguendola, siano per davvero felici.
A voi sacerdoti invece dico: siate talmente contenti della vostra vita piena di Dio, da saper proporre con coraggio e fiducia a tanti ragazzi la strada del sacerdozio. Sappiate anche essere così responsabili da guardare con fiducia al cammino che la nostra chiesa offre a chi pensa di esser chiamato al ministero.
A voi infine, ragazzi e ragazze, dico: ascoltate la voce del Signore che forse vi sta già chiamando. Può accadere. Può essere davvero la vostra strada. Non ritenetelo impossibile; non vi vergognate. Provate a seguirla, questa voce d’amore e di elezione, con quella generosità che Lui stesso vi darà se gliela chiedete con fiducia.
Vorrei che la giornata mondiale per le vocazioni aprisse in tutte le parrocchie una settimana intera di preghiera, riflessione e ripresentazione della chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata. Quanto il Centro Diocesano Vocazioni ha consegnato alle parrocchie aiuterà senz’altro a celebrare in modo adeguato questa ‘settimana vocazionale’, tanto importante per la vita della chiesa e del mondo.
A tutti voi la benedizione del Signore!
+Fausto Tardelli
» Il Messaggio del Santo Padre