Carissimi presbiteri e fedeli, autorità e cittadini della Diocesi di San Miniato,
martedì 20 dicembre scorso il Nunzio Apostolico mi ha comunicato la decisione del Santo Padre di nominarmi vostro Vescovo. Ho detto subito il mio sì a questa chiamata, che mi è giunta inaspettata, in quanto da poche settimane avevo intrapreso una nuova avventura missionaria nel movimento di Comunione e Liberazione, di cui ero stato eletto responsabile delle comunità dell’America Latina. Ma il Signore cambia tutto in un momento e ora mi chiede di dare me stesso alla Chiesa di San Miniato, alla quale mi consegno con gioia, all’inizio del quarto centenario della sua nascita come Diocesi.
Sono figlio della Chiesa Fiorentina, e da sei anni parroco a Casellina, la bella comunità che mi ha accolto quando tornai dalla missione in Perù e che ora mi dispiace lasciare. Spero poter continuare tra voi l’opera e lo stile dei Vescovi che mi hanno preceduto, in particolare Monsignor Andrea Migliavacca, ora Vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro.
Mi commuove che questa chiamata coincida con il Santo Natale: Gesù bambino in quell’umile mangiatoia è l’abbraccio di Dio, del Mistero infinito che ci dona ogni istante, a ciascuno di noi, a ogni persona, anche la più sola e sofferente. Lui viene qui e ora per dire ad ognuno: sei voluto e amato da Dio. Spero che, camminando insieme, possiamo crescere nella gioia, vedendo come Gesù rende nuove tutte le cose e contribuire così alla speranza di ogni persona, delle nostre città e paesi, del mondo intero.
Buon Natale!