Un Ente come la Fondazione Conservatorio Santa Marta, storicamente di rilievo a livello culturale, spirituale e formativo per la città di Montopoli in Valdarno, richiede, all’odierna gestione, un grande impegno per la sua salvaguardia e il suo rilancio.
Il Ministero dei Beni Culturali lo ha decretato meritevole di tutela ai sensi del D. Lgs 42/2004 anche per le seguenti caratteristiche: “importante esempio di insediamento monastico d’impianto cinquecentesco ed attuale immagine ottocentesca, che ha caratterizzato insieme al paesaggio urbano interno ed esterno dell’abitato anche l’attività didattica e la storia culturale dell’intero capoluogo comunale”.
Il Consiglio di Amministrazione in carica si propone di migliorare e ravvivare le attività del Conservatorio in questo 2018 già avviato con :
ü il mantenimento dell’apertura annuale della propria raccolta di arte, dove, partendo dalla chiesa e percorrendo gli ambienti che conducono al coro utilizzato anticamente dalle suore, si possono ammirare molte opere di artisti di rilievo tra i quali anche Lodovico Cardi detto Il Cigoli, Lorenzo Monaco e Simone Camaldolese;
ü la presentazione di una nuova pubblicazione sulla sua storia;
ü iniziative culturali periodiche;
ü il restauro progressivo di parti dell’immobile.
Credo, tuttavia, che oltre all’aspetto storico – artistico ci sia ancora, tra le stanze del conservatorio, traccia di un’appartenenza, di un legame con chi l’ha vissuto che si caratterizza in modo intimo, quasi familiare. Probabilmente tale sentimento deriva dalla frequentazione di questi ambienti negli anni formativi ma è sorprendente per me constatare, in chi oggi me ne parla, come questo richiamo alla sua riscoperta, alla richiesta di nuove occasioni, sia ancora vivo. Ecco che il nostro lavoro dovrà, quindi, necessariamente orientarsi anche alla rivalutazione del suo ruolo, un ambiente che va oltre un numero civico, una visura catastale, un Decreto dei Beni Culturali.
La Fondazione Santa Marta nel suo nuovo percorso non può dimenticare di ritessere un rapporto diretto sia con i Montopolesi che con il territorio.
Dal 2017 l’Ente è entrato nell’elenco permanente degli iscritti per il 5%1000. Tutti coloro che provvederanno a realizzare la denuncia dei redditi potranno inserire come destinatario il codice fiscale del Conservatorio Santa Marta: 82000730505 per sostenerlo.
Ringrazio sentitamente coloro che ci aiuteranno nel lavoro di recupero e valorizzazione attraverso una buona gestione.
Il Ministero dei Beni Culturali lo ha decretato meritevole di tutela ai sensi del D. Lgs 42/2004 anche per le seguenti caratteristiche: “importante esempio di insediamento monastico d’impianto cinquecentesco ed attuale immagine ottocentesca, che ha caratterizzato insieme al paesaggio urbano interno ed esterno dell’abitato anche l’attività didattica e la storia culturale dell’intero capoluogo comunale”.
Il Consiglio di Amministrazione in carica si propone di migliorare e ravvivare le attività del Conservatorio in questo 2018 già avviato con :
ü il mantenimento dell’apertura annuale della propria raccolta di arte, dove, partendo dalla chiesa e percorrendo gli ambienti che conducono al coro utilizzato anticamente dalle suore, si possono ammirare molte opere di artisti di rilievo tra i quali anche Lodovico Cardi detto Il Cigoli, Lorenzo Monaco e Simone Camaldolese;
ü la presentazione di una nuova pubblicazione sulla sua storia;
ü iniziative culturali periodiche;
ü il restauro progressivo di parti dell’immobile.
Credo, tuttavia, che oltre all’aspetto storico – artistico ci sia ancora, tra le stanze del conservatorio, traccia di un’appartenenza, di un legame con chi l’ha vissuto che si caratterizza in modo intimo, quasi familiare. Probabilmente tale sentimento deriva dalla frequentazione di questi ambienti negli anni formativi ma è sorprendente per me constatare, in chi oggi me ne parla, come questo richiamo alla sua riscoperta, alla richiesta di nuove occasioni, sia ancora vivo. Ecco che il nostro lavoro dovrà, quindi, necessariamente orientarsi anche alla rivalutazione del suo ruolo, un ambiente che va oltre un numero civico, una visura catastale, un Decreto dei Beni Culturali.
La Fondazione Santa Marta nel suo nuovo percorso non può dimenticare di ritessere un rapporto diretto sia con i Montopolesi che con il territorio.
Dal 2017 l’Ente è entrato nell’elenco permanente degli iscritti per il 5%1000. Tutti coloro che provvederanno a realizzare la denuncia dei redditi potranno inserire come destinatario il codice fiscale del Conservatorio Santa Marta: 82000730505 per sostenerlo.
Ringrazio sentitamente coloro che ci aiuteranno nel lavoro di recupero e valorizzazione attraverso una buona gestione.
Elisa Barani, Presidente.