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Celebriamo la dedicazione della nostra Cattedrale. E’ festa che ci porta al cuore della vita diocesana e ci aiuta a scoprire il dono di essere Chiesa, di essere chiamati dal Signore, convocati da Lui a seguirlo e a celebrare la sua presenza tra noi. Celebriamo la festa di un edificio, di questa Cattedrale: questo significa celebrare la presenza del Signore in mezzo a noi e la sua opera di bene.
Ringrazio particolarmente la presenza dei cori parrocchiali. Il canto e le voci diverse che si uniscono rappresentano bene la Chiesa, una comunità resa viva da volti e voci diverse che, camminando insieme, come il coro, ci regalano armonia e bellezza.
Siamo anche alla vigilia del 13 maggio, nel centesimo anniversario, quest’anno, delle apparizioni della Madonna a Fatima. Ci sentiamo in comunione con papa Francesco che è in questo momento pellegrino in quel santuario mariano. Vorrei vivere questa nostra celebrazione anche come l’occasione per l’affidamento di tutta la nostra Chiesa, la nostra diocesi a Maria. Lo vogliamo fare con la nostra preghiera, in particolare con quei canti che si rivolgeranno a Lei, la Madonna.
In questa festa di Chiesa vivremo anche il conferimento di alcuni ministeri: l’accolitato a Federico, in cammino verso il presbiterato e il lettorato a tre uomini in cammino verso il diaconato permanente.
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