Una sorgente di vita accompagna l’esistenza della Chiesa dalle origini, il cammino della nostra comunità ecclesiale, l’esperienza di noi credenti: è il dono dello Spirito Santo.
L’effusione dello Spirito di Dio nella Pentecoste porta a compimento l’annuncio della Pasqua, il sepolcro vuoto, il Crocifisso Vivente, Colui, il Signore che è possibile incontrare e che alcuni dei nostri, ci raccontano i testi sacri, hanno visto.
Lo Spirito Santo è il dono promesso dal Risorto, colui che ci regala la presenza perenne del Signore Vivente. E nasce la vita; si torna a vivere.
Un dono particolare dello Spirito, mentre scende su tutta la nostra comunità, sarà dato a questi cresimandi adulti e, straordinariamente questa sera, anche ad una sorella che riceve il battesimo nel dono della iniziazione cristiana.
Il dono dello Spirito è dono da invocare. In questa veglia di Pentecoste vogliamo esprimere e ripetere insieme questa grande invocazione: “Vieni Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni luce dei cuore…”.
Le letture che abbiamo ascoltato ci invitano ad esprimere questa grande invocazione. […]
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