Il cammino della quaresima che abbiamo appena iniziato è arricchito oggi dalla Solennità dei Sette Santi Fondatori, a cui si deve l’esistenza di questo splendido monastero, di un luogo così bello e suggestivo che è oggi uno dei più importanti santuari della Toscana.
Sette amici, sette uomini, fiorentini, mercanti, diversi tra loro per età e condizione sociale, in cammino, da Firenze, fondano questo luogo di spiritualità e quindi l’ordine ad esso legato.
Così di loro dice un antico testo: “I Sette Padri non potevano sopportare di restare separati e che avevano gioia l uno dall altro nelle cose di Dio e nelle cose umane”.
Ricordando i loro nomi, che è bello oggi ripetere nella festa a loro dedicata, non si vuole però perdere di vista la specificità di questa fondazione che vede non sette singole persone quali fondatori, ma una comunione di queste sette persone, arrivando a dire che quasi uno solo, il loro essere insieme, è fondatore. Ecco i loro nomi: Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta di Manetto, Manetto dell’Antella, Uguccione degli Uguccioni, Amadio degli Amidei, Sostegno dei Sostegni, e Alessio Falconieri.
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