Il Vescovo Ugo Giubbi
Nato a Pistoia l'11 Febbraio 1886, Ugo Giubbi fu ordinato sacerdote nel 1908 e svolse vari incarichi pastorali e amministrativi prima di essere nominato vescovo di San Miniato il 18 dicembre del 1928.
Nei giorni tragici del passaggio del fronte, i militari tedeschi si rivolsero a lui per favorire il raduno della popolazione in Duomo nella mattina del 22 luglio 1944. Al termine della Messa, un colpo d’artiglieria proveniente dalle linee americane colpì la cattedrale, causando la morte di 55 civili, e fu diffusa contro Giubbi l’accusa infamante di complicità coi nazisti nella strage.
Non valse a scagionarlo agli occhi della popolazione neppure il giudizio della commissione d’inchiesta istituita subito dopo i fatti, che riconobbe il comportamento esemplare di monsignor Giubbi in quei frangenti. Alcuni giorni prima, il vescovo si era offerto in ostaggio per salvare 12 civili che rischiavano la fucilazione.
L’illogica accusa di connivenza coi nazisti, mai formalizzata ma diffusa a livello popolare per motivi politici, perseguitò monsignor Giubbi per il resto della sua vita e provocò in lui un’atroce sofferenza spirituale. Scriveva nel settembre di quello stesso anno:
«Seppi ancora che è quasi generale l’accusa che mi si muove circa i fatti del 22 luglio scorso (…) Io voglio lasciare tutto nella mani di Gesù. Sopportare questa menomazione del mio nome per sconto dei miei peccati e non lasciarmi distrarre da ciò che è il mio dovere, sia personale: ricercare Gesù, fino a farne veramente la mia vita; sia di ufficio: curare, meglio che non abbia fatto fin qui, la diocesi…».
Monsignor Giubbi soffrì in silenzio, astenendosi da qualsiasi polemica, e morì l’anno seguente, il 23 settembre 1946.
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