Mons. Giacomo Antonio Morigia
1° settembre 1681 - marzo 1683
Monsignor Giacomo Antonio (nome di battesimo Giovanni Ippolito) Morigia nobile milanese, nato il 23 febbraio 1633, barnabita;
nel 1651 entra nell'Ordine dei Chierici Regolari di San Paolo;
Lettore di Filosofia e Teologia a Macerata e Milano; rinuncia alla nomina di Superiore Generale del suo Ordine;
nel 1674 è teologo del granduca Cosimo III e precettore di suo figlio Ferdinando;
è consacrato vescovo il 14 settembre 1681 a Roma dal cardinale Gaspare Carpegna;
il 15 febbraio 1683 è promosso alla Sede metropolitana di Firenze; il 15 luglio 1692 è nominato Assistente al Soglio pontificio; il 12 dicembre 1695 papa Innocenzio XII lo crea cardinale in pectore;
è pubblicato nel Concistoro del 19 dicembre 1698; riceve la berretta e il Titolo di Santa Cecilia l'11 aprile 1699; il 20 aprile 1699 è nominato Arciprete della patriarcale Basilica Liberiana;
il 23 ottobre 1699 rinuncia alla Sede fiorentina per dissidi sul cerimoniale con il granduca Cosimo III;
Legato a latere per l'apertura e la chiusura della Porta Santa della patriarcale Basilica Liberiana nell'Anno Santo del 1700;
tra il 9 e il 23 novembre 1700 prende parte al Conclave che elegge papa Clemente XI;
il 24 gennaio 1701 è trasferito alla Sede di Pavia dove conserva il Titolo personale di Arcivescovo;
muore a Pavia l'8 ottobre 1708 e riposa nella Cattedrale di quella città.