Omelia in morte di Giani Alberto

Oggi la chiesa di San Miniato piange e gioisce insieme.
Piange perchè non può trattenere le lacrime di fronte al repentino distacco, allo strappo della prematura morte di Alberto, uno dei suoi figli più cari. Piange perchè sente come suo il pianto dei genitori, della sposa, dei figli, degli amici; piange perchè prova un grande vuoto e si sente privata, nella sua realtà di popolo in cammino nella storia, di un animatore instancabile, di un intelligente ed infati-cabile uomo di carità, di un testimone della vicinanza di Dio. Piange, domandan-dosi il perchè: perchè così presto, perchè ora, perchè in questo modo? E non trova risposte, per cui il pianto di questa chiesa quasi si fa grido di protesta davanti a Dio.

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