Sono intitolati a don Primo Corsi gli orti sociali che il 25 aprile scorso la parrocchia di Perignano ha inaugurato alla presenza del vescovo mons. Andrea Migliavacca e del sindaco Mirko Terreni. Finanziato dalla diocesi di San Miniato e sostenuto dall Amministrazione Comunale di Lari, il progetto degli «Orti di don Primo» ha portato alla creazione di cinquantadue piccoli lotti di terreno, di circa cento metri cadauno, di proprietà della parrocchia, che saranno assegnati in comodato d uso per essere coltivati per uso e consumo familiare. C è un orto per l asilo di Santa Lucia, uno per i rifugiati, due per la Misericordia di Lari per il progetto «A metà strada», destinato a persone che vivono in solitudine, uno per la casa di riposo di Lari e gli altri per le famiglie residenti nel Comune Casciana Terme Lari che ne fanno richiesta. L assegnazione viene fatta per tre anni da apposita commissione e gli assegnatari pagheranno cinquanta euro l anno per le spese vive dell area. C è un pozzo comune, un serbatoio d acqua per l irrigazione per ogni orto, e un grande capannone in legno per ricovero attrezzi. L Amministrazione comunale ha costruito un grande parcheggio all esterno dell area coltivata. «Non ci saranno solo orti in questo terreno – dice don Armando Zappolini – perché c è un area per ritrovarsi a chiacchierare, con panchine e alberi di alto fusto, una pista per il gioco delle bocce, ed un enorme frutteto dove tutti potranno raccogliere e mangiare la frutta. Don Primo, il parroco che mi ha preceduto – continua Don Armando – amava l agricoltura, passava tanto tempo nel suo terreno ma soprattutto amava i punti di aggregazione, di ritrovo, di socializzazione, e questa iniziativa che ricalca in pieno il suo temperamento, porta il suo nome e vuole rendergli omaggio. E non solo – conclude Zappolini – ma è anche un modo tangibile di aiutare le famiglie in un momento di grande difficoltà». Il Vescovo Migliavacca ha dichiarato in occasione dell evento: «Inauguriamo, in memoria del caro don Primo, gli orti sociali a Perignano. Anzitutto ci complimentiamo con don Armando e i suoi collaboratori per l iniziativa. Si tratta di un opera che promuove in modo positivo la professionalità e la disponibilità di coloro che, grazie a questa opportunità, possono impiegare tempo e risorse. E una buona iniziativa in linea con la Laudato si di papa Francesco». |
