Omelia del 24/09/2006

1. Permettete, carissimi, permettete che inizi con un pensiero pieno di affetto e di devozione al S. Padre,fatto oggetto in questi ultimi giorni di pretestuose male interpretazioni delle sue parole, di attacchi ed ingiurie indegne,che credo abbiano fatto star male, non solo noi cattolici, ma ogni uomo che abbia appena un po’ di buon senso. La prima lettura di questa sera dal libro della Sapienza sembra fatta apposta per commentare l’accaduto.
Il testo riferisce delle offese e delle umiliazioni che il giusto riceve:
“Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, per conoscere la mitezza del suo carattere e saggiare la sua rassegnazione”, così dicono i malvagi.
Sono parole che annunciano profeticamente la sofferenza di Cristo sulla croce. Sono applicabili però ad ogni cristiano. Al S.Padre particolarmente in questi giorni.
Ma anche ai cristiani, nostri fratelli dell’Indonesia, che stanno subendo da parecchio tempo una pesante persecuzione.
[…] vedi allegao.