Omelia per la Giornata Mondiale del Malato

San Miniato, chiesa Cattedrale, 11 febbraio 2018
11-02-2018

In questa domenica viviamo alcune occasioni particolari di preghiera:

·         Giornata mondiale del malato

·         75° dell’Unitalsi in diocesi

·         Memoria della Madonna di Lourdes

 

          Vangelo ci presenta l’incontro con Gesù di un malato, un lebbroso.

          Il lebbroso è immagine della molteplicità delle malattie: quella fisica; la malattia che, pur guarita lascia delle ferite, dei segni indelebili; la solitudine (I lettura); la rottura dei rapporti con gli altri; le varie situazioni di emarginazione (perdita di lavoro, rottura di un matrimonio, profugo/immigrato, carcerato…); infine è immagine del male che è il peccato e che segna la vita e le relazioni.

          Gesù abbatte ogni barriera: il lebbroso gli viene incontro, lo ascolta nella sua preghiera, ne ha compassione, tende la mano, lo tocca, lo risana…

E’ il racconto di un incontro, di come si vince la malattia. E non si parla solo di guarigione, ma di purificazione, cioè è un incontro che ricrea, guarisce e dona il miracolo di una possibile relazione, di un incontro, di un abbraccio, una accoglienza.

E’ un racconto di umanità… Gesù incontra e accoglie non il malato, ma l’uomo e lo abbraccia come l’amato, ricreando in lui la dignità di figlio.

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