Omelia in occasione del ricordo della Dedicazione della Cattedrale

Solennità dell'Ascensione e Affidamento a Maria
12-05-2018

Carissimi fratelli e sorelle, in questa solennità della Ascensione del Signore la nostra Chiesa celebra questa sera l’anniversario della dedicazione della Cattedrale e vivremo il nostro atto, la nostra preghiera di consacrazione della Diocesi al Cuore Immacolato di Maria, proprio alla vigilia della festa della Madonna di Fatima. Segno di questa preghiera è l’accoglienza delle reliquie dei santi Francesco e Giacinta, i due pastorelli di Fatima; queste reliquie ci sono state date nel recente pellegrinaggio diocesano in quel santuario mariano. Ci accompagnano i cori delle nostre parrocchie che saluto e ringrazio della loro presenza, unendo a questo anche il mio saluto per le comunità parrocchiali presenti, i sacerdoti, tutti voi.

 

C’è un luogo che la Parola di Dio oggi proclamata evoca e presenta alla nostra attenzione. E’ il cenacolo.

E’ un felice richiamo questo che la Parola ci consegna. Siamo in qualche modo invitati ad entrare anche noi in questo cenacolo, vivere l’esperienza degli Apostoli e fare così l’esperienza della Chiesa.

Il cenacolo ci aiuta a fare festa per questa nostra Cattedrale, quasi fosse per noi il nostro cenacolo. E non può mancare il pensiero a Maria che nel cenacolo si era raccolta insieme agli Apostoli.

Dunque il cenacolo questa sera ci parla e ci chiede di entrare, di farvi esperienza.

Proviamo ad entrare.

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