Omelia del Primo dell’Anno

Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace
01-01-2008


Primo dell’anno 2008 – Solennità della Madre di Dio
Giornata della pace.


Cattedrale di San Miniato


 


 


1. ‘Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.’


Con queste parole Mosè benedisse a nome di Dio il popolo di Israele, come ci ha riferito la prima lettura di questa Santa Messa del primo dell’anno, solennità della Madre di Dio e da 40 anni ormai, giornata mondiale della pace. Una benedizione che vale anche per noi, che è rivolta anche a noi, in questo inizio d’anno. ‘Il Signore ti dia pace”Il Signore ci dia pace’.


Ne abbiamo bisogno della pace. Urgente, assoluto, straziante bisogno. Ne hanno bisogno i popoli del mondo; ne ha bisogno il nostro paese; le nostre famiglie; ciascuno di noi.  Della pace ne abbiamo un estremo bisogno, ma non ce la facciamo a realizzarla con le nostre sole forze. Dobbiamo riconoscerlo.  La pace è sempre in pericolo, sempre da costruire, sempre da riprogettare; sempre desiderata e aspettata, ma sempre così terribilmente sfuggente. Per questo supplichiamo la Madre di Dio, Maria santissima, regina della pace, perché interceda per noi e ci siano concessi giorni di pace. Per questo diciamo con fede: ‘Il Signore ci dia pace’, e confidiamo nel Signore Gesù che, Unigenito Figlio di Dio è nato nella carne come ‘principe della pace’. E proprio questo, annunciarono gli angeli ai pastori, la notte di Natale: ‘Gloria a Dio nell’alo dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama’.


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